Autorità Portuale: sempre di più nel segno di Annunziata

Aldo Bianchini

SALRNO – Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ed il Presidente dell’Autorità Portuale di Salerno Andrea Annunziata hanno proceduto, nella mattinata di ieri 22 gennaio, alla consegna dei lavori per la costruzione della nuova sede dell’Autorità Portuale di Salerno. L’evento si è celeberato nel Salone del Gonfalone del Palazzo di Città. Nel corso della cerimonia sono stati illustrati alla stampa le caratteristiche ed i tempi di realizzazione dell’opera che consentirà all’Autorità Portuale di Salerno di avere una sede moderna e funzionale per lo svolgimento delle sempre più complesse ed importanti attività al servizio dello sviluppo della portualità. La consegna di questi lavori davvero molto importanti non è altro che la ciliegina sulla torta di una realtà che, se nel 2012 ha trovato la sua sedimentazione nei grandi appalti (Porta Ovest, dragaggio,, molo Manfredi, imboccatura del porto, consolidamento banchine) che in gran parte sono stati tutti avviati, dovrà nel 2013 certamente consolidare i lavori e i progetti già avviati ma dovrà anche pensare alla realizzazione di tutto quello che è denominato “retro porto” e che non è soltanto la rifinitura dell’organizzazione lavorativa e tecnologica dell’esistente ma che è anche l’esigenza di grandi spazi da trovare altrove. Ad esempio nei grandi contenitori dismessi dell’agro nocerino-sarnese, della valle dell’Irno, della piana del Sele e dell’area avellinese ai confini con la provincia di Salerno. Tutte cose che il presidente Annunziata conosce già benissimo e che in parte rientravano in quella grande progettualità laico-socialista degli anni ’80 quando si ravvisò la necessità della grande area di interporto a San Nicola Varco che doveva fungere anche da terminale dell’alta velocità ferroviaria, senza dover necessariamente arrivare alla delocalizzazione dell’attuale area portuale commerciale. Queste tematiche il presidente Annunziata sta cercando di coinvolgere anche la Camera di Commercio in ragione del fatto che i flussi commerciali sono notevolmente cambiati rispetto al passato in quanto dall’Asia arrivano sempre più materie prime e semilavorati. E’ una opportunità che nessuno può permettersi il lusso di disperdere al vento, dovrà essere creato un sistema in cui i prodotti finali di grande qualità dovranno avere il marchio italiano per riportare prodotti finiti alla volta dei numerosi paesi asiatici. Il porto dovrà continuare ad attrezzarsi ed a lavorare anche sul fronte del turismo con un 2013 che si annuncia carico di crociere turistiche che potrebbero essere addirittura raddoppiate già nel 2015. In fin dei conti il porto è una risorsa per il lavoro e questo il presidente Annunziata lo ha stampato come slogan della sua amministrazione, anche per questo è stato riconfermato all’unanimità alla guida di un ente così importante.

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