Noemi Giulia Sellitto
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone saranno giudicati da un tribunale speciale che sarà istituito a New Delhi. Questo è quanto ha deciso la Corte suprema indiana sul destino dei due marò italiani, accusati, lo scorso 15 Febbraio, di aver ucciso due pescatori al largo delle coste del Kerala, durante un servizio anti-pirateria. Dopo aver stabilito che il Kerala non aveva alcuna giurisdizione sul caso, la Corte ha fissato la creazione del tribunale in collaborazione con il governo centrale, precisando che l’episodio è accaduto in acque internazionali. E’ stato aggiunto, però, che i due italiani ‘’non godevano di immunità sovrana’’nell’esercizio delle loro funzioni sulla petroliera Enrica Lexie, cosa che gli avrebbe permesso di essere giudicati dalla giurisdizione italiana. Il tribunale speciale sarà costituito dal governo e dalla stessa Corte Suprema, secondo quanto è stato deciso dai giudici Altamas Kabir e J. Chelameswar che solo ora hanno reso nota la sentenza, attesa dal 4 Settembre. I due marò verranno trasferiti, quindi, a New Delhi, nel quartiere di Chanakyapuri, ed avranno libertà di movimento nel territorio indiano. La sentenza è stata apprezzata dalla delegazione italiana presente nell’aula della Corte. Un partecipante italiano ha affermato: ‘’Finalmente l’India ha deciso di fare chiarezza su questa vicenda’’.