Marilena Mascolo
SALERNO – C’era la folla delle grandi occasioni. Non c’erano peones ma soltanto gente convinta delle proprie idee e pronta a lottare fino in fondo. Le truppe di quella che fu AN (Alleanza Nazionale) sono finalmente ritornate a casa. E sono truppe armate fino ai denti. Il salone di rappresentanza del Mediterranea Hotel era stracolmo di gente, nonostante l’inclemenza del tempo, parcheggi pieni e molti che hanno rinunciato ad entrare nella hall dell’hotel. E’ stato un successo, un grande successo di pubblico e di consensi; l’on. Edmondo Cirielli, visibilmente stanco e contento, non ha mancato di sottolineare che il “buon governo” attuato in questi ultimi tre anni alla Provincia di Salerno. Applausi a scena aperta per il leader indiscusso del nuovo partito che si avvia a diventare il partito di riferimento ed il cuore pulsante del centro destra. E’ stata anche una prova di forza contro chi pensava e credeva in un flop clamoroso. Ottimo per tono e contenuti l’intervento di Giovanni Romano (assessore regionale e sindaco di Mercato S.S.); signorile il messaggio di Giovanni Baldi (consigliere regionale) in favore di Edmondo. Nessuna dichiarazione imbarazzante all’indirizzo del PdL di Mara Carfagna che è e rimane un’alleata nell’ambito di quel discorso di centro-destra che fa capo a Silvio Berlusconi. A ribadirlo, con tutti i distinguo necessari, è la voce marcata e stentorea di Ignazio La Russa, uno dei padri fondatori del partito nascente. C’era anche l’on. Marcello Taglialatela che ha ringraziato l’opera indiscutibile di Edmondo Cirielli in provincia di Salerno. Sullo sfondo, non solo del salone, i lealisti D’Onofrio, Aliberti, Paolillo e Russo che sono nel guado a metà strada tra il PdL e Fratelli d’Italia. I prossimi giorni ci diranno molte cose in più, le trattative continuano a ritmo serrato su entrambi i fronti e le novità, dunque, non mancheranno. Al momento Antonio Mauro Russo, già coordinatore provinciale del PdL e prima assessore provinciale, ha declinato l’offerta-invito della Carfagna. Domani si vedrà, domani è un al
Io francamente penso che questo gruppo cresciuto dopo il declino del centro-sinistra per colpa di Bassolino sia destinato a ritagliarsi uno spazio non più ampio di quello che fu del MSI. Piano piano perderanno la Provincia e la Regione e continueranno in una mera presenza di testimonianza questo anche alla luce dei risultati conseguiti.