Maria Chiara Rizzo
In vista delle elezioni legislative una lista elettorale che portava il nome del defunto dittatore iracheno è stata interdetta dalla commissione elettorale indipendente giordana. Ad annunciarlo è stato il capo della suddetta lista, Fayez Ziadane, domenica scorsa, sottolineando che « il sostegno popolare è aumentato di gran lunga dopo l’annuncio del rifiuto da parte della commissione ». Inoltre, ha spiegato che « la lista porta il nome del candidato numero cinque che si chiama Saddam Hussein Wared al-Hawamda », precisando che il nome è stato scelto « in ricordo dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein. »La lista, a connotazione fortemente nazionalista, è stata costituita in vista delle legislative del 23 Gennaio nella provincia di Al-Mafraq, nel nord del paese.Incaricata di approvare le liste elettorali, secondo un’agenzia di stampa ufficiale, la commisione ha argomentato la sua decisione affermando di non poter accettare liste che portano « il nome di persone fisiche, oppure il cui nome può suscitare tensioni confessionali, religiose, etniche, politiche o che potrebbe attentare all’ordine pubblico e all’unione nazionale » . Ciò non toglie, ha spiegato la commissione, che i candidati potranno pesentarsi costituendo una lista che porti altro nome. Intanto, il capo della lista « Saddam Hussein » ha assicurato che questa non appartiene ad alcuna formazione politica e tanto meno al partito Baas, quello del defunto dittatore iracheno.Il 24 dicembre scorso la commissione elettorale giordana ha indicato che oltre 1.500 persone, di cui 213 donne, hanno presentato la loro candidatura alle elezioni legislative del prossimo 23 gennaio.
