Fabio Gioia
Contento Carlo Perrone per l’ultima prestazione della sua Salernitana contro il Teramo. Analizza la partita partendo dal modulo: “Ritengo che il modulo con cui abbiamo affrontato il Teramo fosse il migliore possibile per contrastare il loro 4-3-3. Eravamo coperti, avevamo la superiorità di un uomo in difesa e riuscivamo a marcare il loro centrocampista basso. Volevo però verificare lo stato di forma di qualche giocatore e le condizioni del campo. In entrambi i casi ho avuto input positivi che mi hanno convinto a giocare con questo modulo”.Ha continuato giustificando la scelta di partire dal primo minuto con Mounard a discapito del giovane Gustavo: “Ho scelto di partire dall’inizio con Mounard anziché con Gustavo in quanto ritengo il primo più trequartista rispetto al secondo e quindi in grado di adattarsi meglio al modulo scelto. Abbiamo avuto qualche difficoltà nel secondo tempo perché anziché ragionare siamo andati d’istinto. Una volta preso il gol loro hanno preso coraggio ma in definitiva non credo ci abbiano creato pericoli particolari”.Infine Perrone ha analizzato la prima parte della stagione, con il suo rientro sulla panchina dell’Arechi: “La difficoltà maggiore di questa prima parte di stagione credo sia stata la prima partita con l’Arzanese, avendo avuto poco tempo di vedere la squadra essendo arrivando di giovedì. L’augurio per l’anno nuovo è quello di continuare a far bene, anche se non potremo vincere sempre la cosa più importante sarà festeggiare il 12 maggio un’altra promozione”.