Marilena Mascolo
CAVA de’ TIRRENI – Il sindaco di Cava, Marco Galdi, ha presentato nel corso di una conferenza stampa l’iniziativa per la pubblicazione on-line della propria dichiarazione dei redditi. Una presentazione eccessiva e piena di toni trionfalistici come se a Cava non fosse successo niente e come se la dichiarazione dei redditi da rendere pubblica non sia già un obbligo di legge. Tutte cose per sviare l’attenzione della gente e per scaricare la tensione accumulata in queste settimane terribili di un anno tutto da dimenticare. La cosa assolutamente primaria, però, rimane la costituzione di una giunta municipale di alto profilo (come giustamente ha detto Enrico Polacco, consigliere comunale del PdL) con la speranza che “la montagna non partorisca un topolino”, come purtroppo spesso accade in ambito politico. Il sindaco dopo lo tsunami (che qualcuno continua ad indicare con il n.1, come se già si conoscesse l’arrivo dello tsunami/2 !!) doveva sentire il dovere di presentarsi in conferenza stampa, ieri mattina, innanzitutto con i nominativi della nuova giunta e poi, semmai, presentare la sua dichiarazione dei redditi, che può interessare si ma fino ad un certo punto. Invece niente, la risposta è picche. Si continua a gestire la cosa pubblica come una cosa privata e personale, si continua a lanciare messaggi trasversali, si continua a cincischiare su questo o su quel nominativo, si continua ad attendere ordini dall’alto mentre la Città continua ad essere in balia delle indiscrezioni velenose e dei giochi di potere. E’ passata già una settimana da quel maledetto lunedì 26 novembre 2012 e nessuna novità all’orizzonte. Il peccato originale del centro-destra sta proprio in questa perdita di tempo esasperante e in questa assoluta indecisione. Se facciamo un timido paragone con il vicino di casa dobbiamo tutti ammettere che Vincenzo De Luca, al posto di Galdi, avrebbe azzerato la giunta e presentata una nuova nella stessa giornata dello tsunami, altro che storie e dichiarazioni tergiversanti. Sembra assurdo che si continui a dire che ci sono equilibri da gestire”, ma gentile Sindaco di fronte ad uno tsunami di questa portata che fa, vuole attendere che quello successivo spazzi via tutto quello che è rimasto di buono, perché qualcosa di buono ovviamente c’è anche nel comune d Cava de’ Tirreni. La quadratura del cerchio deve essere veloce, in caso contrario è meglio aderire alla richiesta del prof. Gravagnuolo e mandare tutti a casa.