Da Daniela Lombardi
SESTO SAN GIOVANNI – Ben 93 disegni e 6 opere a olio di Francis Bacon (Dublino 1909-Madrid 1992), a confronto con 35 opere di artisti contemporanei, da Warhol a Basquiat passando per Cuniberti, De Maria, Lindstrom, Casagrande, Baj, Newman e Borra. Nel ventennale dalla morte il Comune di Sesto Fiorentino dedica la terza edizione del progetto “Alto Basso. Alla Soffitta e al Berti”, organizzata in collaborazione con il gruppo “La Soffitta – Spazio delle Arti”, a uno degli artisti più importanti per le arti figurative del XX secolo, con la mostra “Francis Bacon: la dissacrazione del corpo umano. Disegni e dipinti a confronto con 35 fisiognomiche di artisti contemporanei”. La rassegna, a cura di Giulia Ballerini, è stata inaugurata il 25 novembre con la collaborazione del Centro Culturale della Fondazione di Ca’ la Ghironda di Ponte Ronca di Zola Predosa (Bologna) che ha messo gratuitamente a disposizione la maggior parte delle opere. Come per le altre edizioni sono coinvolte due sedi: il Centro espositivo Antonio Berti (via Bernini 57), dove sono collocati i quadri ad olio e i disegni di Bacon e i locali de “La Soffitta – Spazio delle Arti”, nella sede dell’Unione Operaia di Colonnata in piazza Rapisardi, dove è presentata la sezione dedicata alla fisiognomica.“La mostra – ha spiegato il sindaco Gianni Gianassi- consacra definitivamente Sesto Fiorentino come luogo di cultura di altissimo livello nazionale ed internazionale: la buona collaborazione tra il Comune e le associazioni paga, offrendo al panorama metropolitano eccezionali occasioni di crescita. In un epoca di feroci tagli e di arretramento del sistema pubblico sul fronte della cultura e dell’educazione permanente Sesto resiste e rilancia sulla qualità”. “Francis Bacon – ha spiegato Giulia Ballerini, curatrice della mostra- segna un punto di non ritorno nella storia dell’arte: da individualista estremo, ha avuto il coraggio di mostrare sulla tela gli aspetti più nascosti dell’animo umano, trasferendoli ed esternandoli in sembianze che di umano non hanno quasi più niente. Questa esposizione dimostra come moltissimi artisti dopo di lui hanno fatto tesoro di questa conquista, ricollegandosi stilisticamente alla sua opera, e condividendone i principi di fondo.” All’interno della mostra i sei dipinti a olio forniscono un assaggio della sua arte come trasposizione dell’inquietudine interiore attraverso la creazione di immagini, la trasfigurazione di corpi, il ritratto di animali o l’uso del colore e del segno. Nei 93 disegni esposti si possono ammirare soprattutto le riproduzioni quasi anatomiche di volti, tratti del viso svuotati della loro carnalità e raffigurati come maschere con orbite vuote e cavità. È proprio questa opera grafica uno degli aspetti più interessanti e meno conosciuti dell’artista, poiché Bacon tenne per gran parte della sua vita i disegni lontano dal mondo delle gallerie considerandoli la sua produzione più intima e il mezzo per veicolare le sue più segrete fantasie. L’esposizione di Sesto Fiorentino è quindi l’occasione per scoprire questo suo interessante lavoro, in parte inedito. Infine le 35 fisiognomiche di autori contemporanei ci spiegano come molti artisti si siano in vario modo ispirati alla sua opera, condividendone i principi compositivi per giungere a percorsi e risultati anche molto diversi, ma legati da un comune filo rosso: la fisiognomica. Quest’ultima è intesa come deduzione del carattere morale e psicologico attraverso gli aspetti fisici e i segni del volto in quello che Bacon intendeva attribuire all’arte pittorica intesa come mezzo “per proiettare sulla tela il disegno del proprio sistema nervoso”. Gli artisti che sono esposti in questa sezione sono: Enrico Baj, Jean-Michel Basquiat, Pompeo Borra, Federico Bruni, Buell Le doublé 7, Otello Casagrande, Pirro Cuniberti, Nicola De Maria, Serge Diakonoff, Rachid Ezzarrouki, Hans Grundig, Joffe Chantal, Alessandro La Motta, Bengt Lindström, Markus Lupertz, Francesco Martani, Mastronunzio, Mauro Mazzali, D. Jonathan Newman, Bernard Ouvrard, Dim Sampaio, Franco Savignano, Hugo Scheiber, Toni Sommacampagna, Wainer Vaccari, Katia Venturi, Andy Warhol, Giuseppe Zigaina. L’esposizione è ad ingresso gratuito, gli orari in cui sarà possibile visitarla, dal 25 novembre 2012 al 13 gennaio 2013, sono: presso il Centro espositivo Antonio Berti dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18,30 e per la sezione ospitata all’interno della sede de“La Soffitta Spazio delle Arti” dal martedì al sabato dalle 16 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30. In occasione della nuova edizione di Alto/Basso la Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino organizzerà una conferenza di approfondimento sulla figura di Bacon, una delle personalità artistiche più complesse del XX secolo, e sulle opere presentate a Sesto Fiorentino a cura di Giulia Ballerini che si terrà il prossimo 11 dicembre alle 18 nella sala Meucci a ingresso libero.