Aldo Bianchini
SALERNO – Non ho mai negato in tutti questi anni l’evidenza che è sotto gli occhi di tutti: Vincenzo De Luca è un grande comunicatore. Ma per carità che nessuno mo venga a dire che è il più grande comunicatore di tutti i tempi e di tutto il pianeta perché lo mando a qual paese. La realtà è un’altra; De Luca è un ottimo comunicatore che intelligentemente fa leva su una massa di gente (giornalisti compresi !!) che non riesce a contrapporsi in maniera concreta al diluvio di parole su parole che produce quotidianamente. Stando per buona parte della settimana lontano da Salerno speravo di non sentire, neppure l’eco, delle monocratiche dissertazioni deluchiane su tutto lo scibile umano; mi sembra come quei colleghi giornalisti che sanno tutto di sport, di politica, di giudiziaria, di attualità, fino alle “sciuscelle”. Incredibile ma è così. Pochi giorni fa aprendo il sito di una “famosa radio locale” (Radio Alfa di Teggiano) ho trovato il resoconto di una intervista radiofonica di De Luca in quanto da un po’ di tempo a questa parte la radio di cui innanzi si fregia anche di questo “traguardo importante per l’informazione”, avere cioè De Luca sulle proprie frequenze, e non solo per Radio Alfa, è quasi come ospitare il Messia. Ho letto cose turche, di cotte e di crude, proprio come diceva il titolo dell’articolo <<De Luca senza freni>>; la giornalista lo intervistava sulle polemiche dei commercianti della zona orientale di Salerno in merito al fatto che le navette per le luci non passano sulla strada centrale ma sul lungomare; ed ecco la sparata megagalattica alla deluchiana maniera: “Quando la smettono di lamentarsi è sempre troppo tardi! … Ma che cosa vogliono di più? Che glieli porti io i clienti con un mitra per costringerli a prendersi un caffè nei loro bar? … la verità è che sono abituati bene … hanno la pancia piena e non fanno niente. Aspettano che devo pure portargli la brioche la mattina, magari … Lo scorso anno due o tre negozi di questi tempi avevano addobbato le loro vetrine. Manca la fantasia, il dinamismo … … i negozi a Salerno restano chiusi il lunedì mattina quando approdano le navi crociera. Noi facciamo molto con le luci, ma poi quando il cliente arriva in negozio ci devono pensare loro”. Il pezzo sul sito di radio Alfa è firmato da Ersilia Gillio che, a mio giudizio, è un’ottima giornalista che riesce a descrivere bene il cima dell’intervista quando parla di “De Luca senza freni” ma che inspiegabilmente neppure lei tenta, anche se minimamente, di frenarlo; ed Ersilia, ripeto, è un’ottima giornalista, fuguriamoci se ad intervistarlo fosse stato un altro cosa sarebbe successo. Capisco che il caratteraccio del sindaco condiziona inesorabilmente una testata giornalistica fino al punto di temere di non poterlo avere più come ospite perché Lui appena si sente contraddetto parte in quarta e lascia tutto e tutti; ma da qui a fargli dire tutto quello che vuole senza contraddittorio mi sembra fuori dal normale. Non sono in grado di suggerire a nessun giornalista come fare un’intervista, men che meno mi permetterei di suggerirlo ad Ersilia per la prossima volta, ma almeno avrei cercato di fargli capire che i commercianti non sono tutti stupidi, non hanno la pancia piena e non navigano contro i loro stessi interessi. Ovvero, se il lunedì i negozi chiudono è perché quei “quattro presunti sfessati di turisti” (utilizzo il frasario tanto caro a De Luca) non spendono nemmeno un centesimo e che di conseguenza i commercianti si troverebbero ancora di più in difficoltà per via dei turni di riposo che devono, comunque, assicurare alle commesse ed a loro stessi. In buona sostanza nei negozi ci stanno i commercianti e non De Luca, il quale forse vive ancora sui ricordi dell’attività commerciale del compianto suo padre senza tener conto che allora erano altri tempi. Oggi la gente vuole comprare senza spendere. Ma su questa affermazione è necessario ritornare anche perché molti commercianti della zona orientale (ascolti De Luca !!) si organizzano in tantissimi modi, fino al punto di “far pagare un solo euro un prodotto a scelta sempre che ne acquisti altri due” (vedi il caso di Carpisa), ma questo De Luca non lo sa perché nessuno glielo ha mai spiegato. Il mio pensiero finale è che per una testata giornalistica è ovvio che è meglio e, forse, più produttivo realizzare interviste monocorde, ma con il sindaco di Salerno, invece che con un giornalista che dice pane al pane e vino al vino. Ma così va la vita e dobbiamo prenderne atto, alla faccia della pluralità dell’informazione.