Aldo Bianchini
SASSANO – Sono passati quasi tre anni dal quel famoso “Cambiare si può” che portò Tommaso Pellegrino, stimato professionista medico, sulla poltrona di “sindaco” di Sassano prendendo tutti in contropiede e agguantando un successo che in tanti davano per irraggiungibile. Quella del giovane sindaco, già deputato al Parlamento nazionale, sembrava davvero una squadra di volti nuovi (tranne due) a garanzia di un rinnovamento sicuro. E così è stato, almeno in buona parte; bisogna lavorare ancora e molto dopo il necessario e lungo periodo di assestamento generale, in particolar modo del bilancio che le precedenti amministrazioni avevano lasciato alquanto sgangherato. Con la giunta Pellegrino si è passati dai bilanci scritti con la matita a quelli scritti con inchiostro indelebile. Bisognava risanare le casse e l’azione della giunta ha garantito anche questo fino a qualche settimana fa. In una discussa seduta di giunta il sindaco propose di rinunciare a tutte le indennità, in vista della discussione del bilancio, al fine di evidenziare lo sforzo degli amministratori e di lasciare che le casse comunali ricominciassero nuovamente a respirare il trend della risalita. Ma in quella seduta arriva la sorpresa; un solo assessore che in passato aveva sempre propugnato la rinuncia alle indennità non ci sta e fa le bizze, si defila e spacca la maggioranza che compatta (Boccia, Calandriello, D’Amato, Trotta + il sindaco) va avanti e approva la delibera. Anche alla faccia di chi per anni è andato dicendo che il vice-sindaco non avrebbe mai rinunciato alle indennità per ragioni di bilanci-familiari. Cono Boccia, invece, ha dato una dimostrazione di forte lealtà e di grande senso civico. La stessa cosa non ha saputo o non ha voluto fare l’assessore dissidente, Domenico Inglese, che si è chiuso nel suo piccolo “Fort Apache” non ascoltando ragioni e non dando spiegazioni. L’azione di Inglese non è piaciuta a nessuno degli amministratori, almeno così dicono in tanti, e venti di guerra soffiano all’interno della maggioranza. Lunedì 19 novembre prossimo ci sarà la discussione sul bilancio di previsione del 2012 e, probabilmente, sarà il momento della verifica della tenuta della giunta Pellegrino. Voci indiscrete, tutte da verificare, parlano già di una durissima presa di posizione del sindaco che potrebbe addirittura revocare la delega all’assessore Inglese. Insomma, per ironia della sorte, Domenico Inglese potrebbe perdere d’autorità ciò che non ha voluto lasciare volontariamente. Il problema, difatti, è anche di carattere politico: “Come fa un sindaco ad avere ancora fiducia in un assessore che tradisce lo spirito di lealtà nei confronti della maggioranza e dello stesso sindaco?”. Dato che le deleghe sono nella disponibilità, sempre e comunque, del sindaco, ecco che il provvedimento potrebbe davvero scattare in danno dell’assessore Inglese, l’unico a non aver rinunciato alle indennità di carica. Nel frattempo il principale leader dell’opposizione Valentino Di Brizzi, arrabbiato per la recente bocciatura da parte del duo Cirielli/Iannone che gli avevano promesso una poltrona di assessore a Palazzo Sant’Agostino, sbaglia il tiro e commette una nuova gaffe politica attaccando l’amministrazione in carica per la paventata vendita dell’edificio comunale polifunzionale di Silla. L’eventuale alienazione dell’immobile occorre proprio per il risanamento della casse comunali e per impedire una maggiore fiscalità a carico di tutti i cittadini. Difatti, contrariamente a quanto affermato dal consigliere di opposizione, Sassano è forse l’unico comune del Vallo ad avere una tassazione, soprattutto per l’IMU, più bassa rispetto agli altri che l’hanno già aumentata. L’opposizione è un fatto sacrosanto ed anche democratico, così come è sacrosanta e democratica l’indennità di carica, ma in tempi di grande crisi non bisogna né tirarsi indietro di fronte ad un sacrificio e neppure confondere la materia del contendere. Lunedì, in consiglio, ci sarà certamente una battaglia serrata che può portare a qualsiasi tipo di conclusione. Vedremo !!
Questo articolo sa di partigianeria.
Beh vista l’aria che tira nel Vallo dopo Sanza e Polla, Pellegrino potrebbe giocare d’anticipo per non essere rottamato prima del tempo, ( quello che tutti ormai si affannano ad indicare dei 2 mandati).
È proprio vero che il Dio Denaro acceca tutti! Vergogna!