Filippo Ispirato
Giornata finanziaria iniziata in maniera positiva sulla scia dell’elezione del presidente Obama, grazie anche alla sua politica più europeista.A metà seduta tutti i listini del vecchio continente hanno virato in negativo a causa dei dati negativi sulla crescita dell’Unione Europea, che vedrà nel 2012 ben otto paesi membri in recessione, e per l’ipotesi di Moody’s e Fitch, le due agenzie di rating americane, di togliere la tripla A agli Stati Uniti, in forte difficoltà per il difficile controllo dei suoi conti pubblici ed il possibile ricorso ad un “fiscal cliff”, ovvero un misto di aumento della tassazione e del taglio della spesa pubblica.Milano chiude a – 2,50%, maglia nera d’Europa, Parigi a – 1,99%, Francoforte a – 1,96% e Londra a – 1,58%.Continua ad allargarsi lo spread tra Bund e Btp a quota 353 punti base.