Usa: verso la nuova America ?

Filippo Ispirato

Mancano ormai poco più di 24 ore alla vigilia delle prossime elezioni presidenziali che vedono sfidarsi democratici e repubblicani per la corsa alla Casa Bianca.Ore cruciali a caccia dei voti degli indecisi che potrebbero far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, visto il continuo testa a testa nei sondaggi; in queste ultime ore di campagna elettorale sia Obama che Romney sono alle prese con gli ultimi comizi prima che i cittadini si rechino alle urne.Il presidente in carica è impegnato in ben cinque stati, stessa cosa per lo sfidante con un pari numero di comizi previste in vari stati del paese.Stando alle ultime previsioni Obama è dato per vincente in California, Connecticut, Delaware, Hawaii, Illinois, Maine, Maryland, Massachusetts, Michigan, Minnesota, Nevada, New Jersey, New Mexico, New York, Oregon, Pennsylvania, Rhode Island, Vermont, Washington, Washington DC e Wisconsin mentre Romney è favorito in Alabama, Alaska, Arizona, Arkansas, Georgia, Idaho, Kansas, Kentuky, Lousiana, Mississipi, Missouri, Montana, Nebraska, North Dakota, Oklahoma, South Carolina, South Dakota, Tennessee, Texas, Utah, west Virgina e Wyoming.   Ad avere un peso specifico importante per l’elezione alla Casa Bianca sono gli stati dell’Ohio, del Colorado, della Virginia, della Florida, del North Carolina, dell’Iowa e del New Hampshire in cui non sono ancora ben definite nei sondaggi le scelte dei loro elettori.Per queste elezioni 2012 c’è da segnalare, per la prima volta nella storia del paese, lo schieramento di legali ed avvocati nei seggi per monitorare il corretto funzionamento della macchina elettorale e scongiurare possibili brogli ed  errori, come quelli verificatisi nel 2000 nello stato della Florida, in cui quasi centottantamila preferenze furono annullate per errori formali sulle schede.L’elezione del quarantacinquesimo presidente Usa e le sue future scelte in campo politico, economico, finanziario e sociale saranno di notevole importanza non solo per il paese ma per tutta la comunità internazionale visto il ruolo primario che ricopre sulla scena internazionale.

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