Mastrogiovanni/1: la sentenza

 

 

 

La redazione

VALLO della LUCANIA – Dopo diversi anni di tentennamenti si è, finalmente, concluso il processo a carico di medici e infermieri che con più azioni successive portarono a morte il maestro Francesco Mastrogiovanni. Per grandi linee ha retto l’impianto accusatorio del Pubblico Ministero Francesco Rotondo e dopo 4 ore e mezza di camera di Consiglio il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania Elisabetta Garzo  ha pronunciato la sentenza che ha visto la condanna dei medici coinvolti nella vicenda: – ai medici Rocco Barone e Raffaele Basso è stata inflitta la condanna a 4 anni di reclusione; – al primario di psichiatria Michele Di Genio la condanna di 3 anni e 6 mesi;  – alla dottoressa Anna Ruberto la condanna di 3 anni;
– al dottor Amerigo Mazza la condanna di 3 anni; – al dottor Michele Della Pepa la condanna di 2 anni. L’accusa per tutti, falso ideologico, sequestro di persona e morte come conseguenza del sequestro di persona. Pena sospesa per il dottor Michele Della Pepa. Assolti, invece, tutti gli infermieri perché il fatto non costituisce reato. Tranne che per il dottor Della Pepa, per tutti i medici dichiarati colpevoli è stata aggiunta anche la pena accessoria dell’ interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Complessivamente erano 18 gli imputati nel processo. Ci riserviamo, ovviamente, di produrre degli approfondimenti sull’intera vicenda che si apre, comunque, a numerose e diversificate interpretazioni e considerazioni. Il “caso Mastroianni”, dunque, non finisce e non si esaurisce con la sentenza di primo grado che, inevitabilmente, darà la stura a numerose polemiche.

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