TEGGIANO – Il suo cuore ha cessato di battere tra le 3 e le 4 del mattino di ieri . “ IL VESCOVO DEGLI IMMIGRATI” così era soprannominato Bruno Schettino . Lascia un vuoto nell’intera comunità di fedeli che lo amavano per il suo impegno contro le ingiustizie e la criminalità. Dolore anche nella diocesi Teggiano Policastro, che per 10 anni lo ha visto pastore guida di una lotta contro gli abusi e le discriminazioni, amato dai fedeli per la sua semplicità nell’espletare il suo mandato. Il suo corpo è stato esposto nella cattedrale di Capua per consentire ai fedeli di porgergli l’estremo saluto in attesa dei funerali che si terranno nella stessa Cattedrale domenica 23 settembre alle ore 16.30. Previsti alcuni pulman che dal Vallo di Diano raggiungeranno Capua per dare l’ultimo saluto al Vescovo mai dimenticato. Nato a Marigliano, il 5 gennaio 1941, fu ordinato sacerdote il 28 giugno 1964. Laureato in filosofia, Bruno Schettino viene nominato vescovo di Teggiano – Policastro l’11 febbraio 1987. Riceve l’ordinazione episcopale il 4 aprile 1987 dal cardinale Giuseppe Caprio, coconsacranti gli arcivescovi Guerino Grimaldi e Giuseppe Costanzo e dal 29 aprile 1997 è promosso arcivescovo di Capua. Era presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni e membro della Conferenza Episcopale Campana, oltre a ricoprire la carica di Cavaliere di Gran Croce e gran priore dell’Ordine Militare di Santa Brigida. Una vita dedicata alle devozione al Signore , un impegno continuo verso i più disagiati , il suo corpo è stato trovato riverso su di un fianco, con l’espressione di serenità che gli si leggeva nel viso. Ad accorgersi della morte di Mons. Bruno Schettino, sono stati i suoi più stretti collaboratori preoccupati dal silenzio che proveniva dalla sua stanza. Dopo averlo chiamato più volte senza risposta, gli stessi hanno deciso di rompere il vetro della finestra del bagno per accedere nella stanza. Giunti vicino al letto, l’amara sorpresa. Secondo i primi rilievi effettuati dal medico legale, sembrerebbe che a stroncare la sua vita sia stato un infarto che lo ha colpito intorno alle 3, 4 della mattinata non lasciandogli alcuno scampo. La notizia si è presto diffusa anche nel Vallo di Diano dove tutti lo ricordano per le sue doti di grande comunicatore della Parola di Dio, affabile, una bontà d’animo fuori dal comune, impegnato nel sociale, attento alle problematiche ed alle ingiustizie. E’ stato il primo Vescovo della Diocesi Teggiano Policastro , infatti con il suo predecessore, Mons. Umberto Altomare, la Diocesi si chiamava solo Teggiano. Un vero Vescovo, capace di instaurare con i fedeli un rapporto di reciproca fiducia. Negli ultimi anni, aveva improntato la sua missione pastorale, in difesa dei migranti, è stato l’ispiratore del Centro Fernandes di Castel Volturno, per dare dignità agl’immigrati. Contestato a più riprese per quest’azione, Mons. Schettino ha sempre risposto con la fede e la parola di Dio. Ha saputo instaurare un dialogo tra le religioni e promuoveva incontri interreligiosi. I funerali si terranno domenica 23 settembre 2012 presso la Cattedrale di Capua celebrati con molta probabilità dal Cardinale Crescenzio Sepe. La sua ultima apparizione pubblica è stata in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico nella diocesi di Capua il 15 settembre scorso, riportiamo uno stralcio del suo discorso che identifica il suo amore verso il prossimo e soprattutto verso i giovani: “Il tempo delle vacanze è servito per fare positive esperienze, il tempo dello studio ha il suo valore come impegno e disciplina per l’apprendimento, la formazione, la conoscenza del mondo. Apprendere significa entrare in un rapporto col mondo fuori di noi per conoscere i diversi saperi: umanistici, scientifici, tecnologici . La formazione è un fattore di disciplina interiore, alla ricerca del valore etico presente nei rapporti umani e con le Istituzioni . La conoscenza del mondo è entrare nel vivo di una grande storia di trasformazione della società, nella diversità dei popoli e nella ricchezza culturale delle tradizioni . Il mondo negli ultimi tempi è profondamente cambiato. Il perché delle cose ha diversa origine, collocazione e sviluppo. La coscienza religiosa come punto di riferimento, appartenenza e riscoperta delle origini della vita e del suo sviluppo orienta sempre a Dio, principio unico della realtà, a Cristo, valore supremo per ogni esperienza umana e religiosa, alla Chiesa come comunità vivente dei credenti in Cristo, per un mondo nuovo, che incomincia da noi, nella vita di ogni soggetto umano. La Scuola è aperta alla vita, al suo divenire, per una formazione critica, ma costruttiva dei diversi saperi. Occorre riprendere ed approfondire il valore educativo delle agenzie preposte alla formazione ed educazione per una valida crescita umana e spirituale del soggetto umano. Occorre consolidare le diverse esperienze legate al divenire, ma poste nel vivo della formazione di una personalità adulta e matura. La Scuola, insieme alla famiglia, alla Chiesa, alle Istituzioni svolge un grande ruolo nella formazione di personalità adulte e motivate.”
caro angelo guidaci sempre grazie grazie
Una Persona cordiale e disponibile che ha accompagnato tutta la mia infanzia povera come Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro (mai vista una Persona generosa così).
Per me era come un Padre e vicino a tutta la mia Famiglia.
Dal Cav. Attilio De Lisa della Confraternita dei Cavalieri Templari “Ugone dei Pagani” (la sua vestizione avvenuta il 25-09-2011 al Duomo di Caserta Vecchia nella Cattedrale di San Michele Arcangelo).
Due volte la Benedizione Apostolica dal Papa Emerito ed altro partendo dalla Diocesi di Teggiano-Policastro e Mons. Antonio De Luca di riferimento.+
Ero presente in Suo Suffragio sia a Capua che alla Diocesi appartenente con Cordoglio all’Arcidiocesi di Capua e alla Famiglia.