Medaglia di bronzo per Laura Schiavone ai mondiali universitari di canottaggio a Kazan, in Russia. Identico risultato di due anni fa in Ungheria e stessa barca, il singolo, trascurata negli ultimi anni dall’ atleta salernitana in favore di barche doppie e quadruple, e solo di recente ripresa.
Un po’ dispiaciuta l’atleta a fine gara: seconda fino ai 1500 metri a breve distanza dalla ceka Antosova, ha poi visto crescere il distacco negli ultimi 500 metri, e ha tagliato il traguardo in terza posizione dietro l’olandese Scheenaard.
Risultato comunque di rilievo quello colto in Russia: la Schiavone ha ripreso a gareggiare in singolo solo lo scorso mese di giugno, prima nella terza prova di Coppa del Mondo a Monaco di Baviera, piazzandosi 6° in finale B, poi nella prestigiosa Henley Royal Regatta svoltasi a luglio sul Tamigi. Ma il primo risultato di rilievo lo ha colto ai mondiali universitari.
“Allenatasi” da inizio stagione vincendo il campionato italiano indoor rowing e stabilendo il nuovo record italiano, poi sommando tre ori nei due meeting nazionali di Piediluco e Varese, la Schiavone ha poi puntato tutte le sue carte su Londra, regatando su barche doppie, ma non è riuscita a centrare la selezione per le Olimpiadi. Una delusione, che l’ha spinta a tornare al vecchio amore, la barca singola su cui da ragazzina ha cominciato a regatare al Circolo Canottieri Irno.
Prossimo impegno della stagione sarà ora il campionato europeo in programma il prossimo fine settimana a Varese. Lì l’atleta salernitana si confronterà con le più forti atlete al mondo: il risultato sarà indicativo in vista della preparazione invernale e della impostazione del programma di allenamenti sulla barca singola per il prossimo quadriennio.