VALLO di DIANO – Boschi e terreni in fiamme nel Vallo di Diano segnano l’inizio della stagione degli incendi che puntualmente arriva ogni anno. Prima a Sala Consilina, poi Teggiano, infine Atena Lucana, è allarme tra i cittadini preoccupati dal pericolo fuoco. Comunità Montana e Corpo Forestale dello Stato hanno attivato misure di emergenza per frenare il problema. Con l’arrivo dell’estate, il primo dei grandi pericoli che ogni anno corre il nostro territorio è quello degli incendi. Appare pertanto assai opportuno richiamare sin d’ora l’attenzione nei confronti di un problema che, nel Vallo di Diano, ha ormai assunto la dimensione di una vera e propria ‘piaga’. Tre le aree bruciate in poche ore, A Sala Consilina, , un trattore ha preso fuoco causa un corto circuito, innescando un incendio che ben presto si è propagato in tutto il terreno ove il mezzo operava complice le balle di fieno presenti nell’area, ancora a Teggiano in località Boccarrino, e per finire ad Atena Lucana un vasto incendio a ridosso dell’autostrada A3, a creato seri problemi alla normale viabilità. In tutti e tre i casi, solo il tempestivo intervento dei caschi rossi di Sala Consilina ha limitato in parte i danni. L’azione di prevenzione e di spegnimento riesce a limitare solo parzialmente i danni di questi incendi, che ormai sono diventati il funesto rituale delle nostre estati. Il Corpo forestale dello Stato suddivide i danni in diretti e indiretti, i primi sono rappresentati dal valore della massa legnosa mentre i secondi, più difficilmente stimabili, sono quelli legati alla difesa idrogeologica, alla produzione di ossigeno, alla conservazione naturalistica, al richiamo turistico . Il clima svolge un ruolo fondamentale nel creare le condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione degli incendi e, in caso di fulmini – eventi assai rari – anche nel provocarli direttamente. Un dato importante da tener presente, infatti, è il grado di umidità della vegetazione, in particolar modo di quella erbacea del sottobosco, che varia a seconda dell’andamento stagionale. Tuttavia, condizioni climatiche simili e pari coefficienti di umidità in zone diverse non producono un uguale numero di incendi. Ciò significa che sono altre le cause che favoriscono le combustioni. Sono molti infatti i casi in cui l’azione diretta di piromani senza scrupoli, contribuisce in maniera decisiva alla distruzione di centinaia di ettari di vegetazione, mettendo in serio pericolo l’incolumità fisica di molte persone. In genere, è l’uomo la vera causa dell’inizio di un incendio, mentre il fenomeno dell’autocombustione è assolutamente eccezionale. Tante le misure di prevenzione che il Corpo Forestale dello Stato e la Comunità Montana Vallo di Diano hanno intrapreso per prevenire il problema. Controlli specifici a misura d’uomo sono stati predisposti in tutto il territorio per lenire il fenomeno. Dal canto suo, il Presidente dell’Ente Montano del Diano Raffaele Accetta, rende noto che nonostante la precaria situazione contrattuale dei suoi dipendenti idraulico forestali, alle prese con gli imminenti licenziamenti dovuti alla mancanza di fondi, ha attivato 4 squadre operative per il controllo e lo spegnimento degli incendi boschivi nel Vallo di Diano. I presidi operativi sono localizzati a Padula, in località Fusara e a San Rufo presso il Centro Sportivo Meridionale. Attivato anche un numero al quale tutti i cittadini possono telefonare per segnalare incendi: 0975/778165. Digitando il 1515 invece si attiva il pronto intervento del Corpo forestale dello Stato, al quale si può segnalare con tempestività la presenza di incendi boschivi e qualsiasi altri tipo di emergenza ambientale, nonché inoltrare una richiesta di soccorso. Si tratta di un servizio completamente gratuito, attivo 24 ore su 24 su tutto il nostro territorio nazionale.
direttore: Aldo Bianchini