Marilena Mascolo
POLLA – <<E’ stato effettuato dall’equipe del dottor Ermanno D’Arco, dirigente dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale del Presidio Ospedaliero di Polla, per la prima volta nel Vallo di Diano, un intervento chirurgico videolaparoscopico di emicolectomia sinistra per carcinoma del colon sinistro. A sette giorni dall’intervento la paziente B. M. di anni 57 è stata dimessa al domicilio in buone condizioni generali e dopo un decorso postoperatorio ottimale: mai dolore addominale, canalizzata ai gas ed alle feci in seconda giornata postoperatoria, ha iniziato ad alimentarsi in terza giornata e sempre apiretica. A quanto risulta questo tipo di intervento chirurgico mininvasivo videolaparoscopico, per una patologia tanto grave e complessa quale il carcinoma del colon, nella Asl Salerno viene realizzato soltanto in qualche altro Presidio Ospedaliero. Il dott. D’Arco ha la responsabilità dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia del Presidio Ospedaliero di Polla da circa otto mesi e in questo periodo, oltre alla chirurgia della tiroide, ha introdotto la Chirurgia Laparoscopica mininvasiva nel trattamento routinario della calcolosi della colecisti, delle appendiciti acute e nel trattamento delle ernie inguinali e della parete addominale>>. Fin qui lo scarno, seppur efficace, comunicato ufficiale della Asl/Unica della provincia di Salerno. Una buona notizia, non c’è che dire, per un presidio ospedaliero che da sempre è nella tempesta delle polemiche, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione dei suoi servizi sanitari. Probabilmente, al fianco di questa buona notizia per il territorio del Vallo di Diano, andrebbe ricordato che a ricomporre il nuovo “modello lavorativo-organizzativo” è stato, tra mille polemiche, il direttore sanitario della struttura dr. Nunzio Antonio Babino e che è stato proprio lui, prima a scegliere professionalmente il dr. D’Arco, poi a convincerlo a trasferirsi a Polla, ed infine a consegnargli gli strumenti tecnologici necessari badando lungo tutto questo percorso tecnico-burocratico a dirimere le potenziali ostilità interne sempre pronte a scendere in campo contro la crescita professionale e qualitativa. Sempre, tra furiose polemiche ed inutili annunci mediatici.