GdF/Università: controlli a tappeto

Da uff.stampa GdF

FISCIANO – Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Prof. Raimondo Pasquino, ed il Comandante Regionale Campania della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Giuseppe Mango – accompagnato dal Comandante Provinciale di Salerno, Generale di Brigata Salvatore De Benedetto – hanno siglato, stamane, presso la sede centrale della predetta Università, in Fisciano (SA), un Protocollo d’Intesa tra il Comando Regionale delle Fiamme Gialle ed il citato Ateneo. Nell’ottica di assicurare la corretta applicazione delle norme che favoriscono il diritto allo studio, la convenzione prevede l’attivazione, a partire dall’Anno Accademico 2011-2012 e nel corso del prossimo triennio, di specifiche procedure di controllo, individuali ed a campione, da parte della Guardia di Finanza, tese a scoprire eventuali falsità nelle autocertificazioni presentate dagli studenti iscritti all’Ateneo per ottenere le agevolazioni previste dalla normativa vigente in materia.  Infatti, per determinare la situazione economica dello studente, ogni Università si avvale degli indici di capacità contributiva, denominati ISEE ed ISEEU che, consentendo di trattare uniformemente la situazione reddituale e patrimoniale di ciascun cittadino, riconoscono, agli studenti provenienti da famiglie meno abbienti, la concessione di particolari benefici, nonché la riduzione delle tasse d’iscrizione. L’odierno Protocollo di intesa – che fa seguito ad analoga convenzione stipulata dalle Fiamme Gialle campane con l’Università degli Sudi di Napoli “Federico II” e che ha portato, ad oggi, all’esecuzione di ben 294 accertamenti, dai quali sono emersi irregolarità pari al 28% – assicurerà, infatti, utilizzando i penetranti strumenti investigativi di cui dispone la Guardia di Finanza, quale organo di polizia economico-finanziaria, una concreta azione di prevenzione e di repressione delle frodi in tale delicato ambito. La collaborazione realizzata impedirà che dichiarazioni attestanti situazioni di “falsa” indigenza di alcuni studenti determinino l’iniqua ripartizione delle risorse economiche messe a disposizione dell’Ateneo, privando, di fatto, chi ne ha effettivamente diritto della possibilità di godere delle agevolazioni connesse al livello di reddito posseduto ed a particolari meriti scolastici. Dagli eventuali comportamenti volutamente scorretti scoperti, deriverà una responsabilità penale per reati di truffa e falso, con conseguente denunzia all’Autorità Giudiziaria che consentirà all’Ateneo di avviare le procedure amministrative di recupero/diniego di tutti i risparmi/benefici indebitamente ottenuti. Analoghe convenzioni sono state recentemente sottoscritte con l’Università degli Studi “Parthenope” di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e, nei prossimi giorni, conformi iniziative verranno assunte dal Comando Regionale Campania della Guardia di Finanza con la Seconda Università degli Studi di Napoli e l’Università degli Studi del Sannio.

 

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