Da uff.stampa Provincia
«E’ ora che il sindaco di Salerno intitoli una strada a Carlo Falvella». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, in occasione del quarantennale della morte del giovane militante del Fuan. «L’intitolazione –spiega- sarebbe un modo per rendergli memoria, oltre che un’occasione di riflessione e pacificazione per le nuove generazioni. Un segnale da parte della città di Salerno, oltre che del suo primo cittadino, che ultimamente dice di rimpiangere la vecchia destra e di avere nostalgia dei fascisti. Dimostri di essere sincero».
cirielli….???????????? CHIi?
L’amico e collaboratore, in giunta provinciale, di un inquisito per fatti gravissimi?
L’amico degli omosessuali e transessuali (ha aperto con i soldi della comunità, in un momento di profonda crisi, un ambulatorio dove è possibile fare delle cose contro natura)?
L’amico della peggiore pleura di riciclati ed opportunisti politici?
L’individuo che vorrebbe avvelenare con gli scarichi (fumi) tossici la parte più bella di Salerno, costruendo un inceneritore da 600.000,000,00 di euri?
L’individuo che a più riprese ha dichiarato di non essere di DESTRA(grazie a Dio questa volta accettiamo la sua definizione), ma di essere solamente un patriota(voglio ricordare ai più che Fidel Castro, Mao, Stalin, sono stati dei grandi patrioti)?
L’individuo che durante la sua “reggenza” in ALL. Naz, portò la DESTRA Salernitana dal 30% dei consensi ad un misero 8 % ?
Come si permette questa persona, visto che non è andata “lui” come istituzione ad onorare CARLO, chiedere alla sua maniera, arrogante ed insensibile, qualcosa che De Luca ha fatto “gratuitamente” (unico in Italia) issando un “CIPPO” alla memoria del NOSTRO MARTIRE?
Non è degno di nominare Carlo Falvella
Si vergogni e faccia ammenda.
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Si è consumato in via Velia, approfittando ancora una volta del sangue dei Nostri Martiri e per beghe ignobili di partito, un atto vile ed ipocrita.
La commemorazione del “Sacrificio” di Carlo Favella fatto da uomini che tutto hanno rinnegato “per un piatto di lenticchie”.
Lealtà, Onore, Cameratismo, Senso della Comunità, Coerenza di vita.
Chi ha vissuto le ultime ore della sua esistenza non può e non deve dimenticare le comuni battaglie che con il “Nostro” CAMERATA Carlo Favella spese per la battaglia dell’ONORE .
Oggi si può e si deve riproporre e spero analizzare senza pregiudizi, paraocchi o peggio pietismo gli eventi che caratterizzarono il mondo di “DESTRA” in quel periodo storico che ha interessato la nostra Patria e nel caso specifico la Nostra Terra .
Una cosa voglio “dire” a Carlo: il Tuo SACRIFICIO, come quello di tanti altri Camerati immolatisi per i nostri Sacri Valori , non è stato vano. Abbiamo VINTO!!!
Il nostro grido di battaglia “Il COMUNISMO NON PASSERA’ ” era una sfida ed una promessa e posso dire con orgoglio che il comunismo non è passato, abbiamo fatto le barricate con i Vostri e Nostri petti e abbiamo dato la possibilità alla nuova generazione di poter scegliere nella libertà il loro destino.
Dopo oltre trent’anni, questo è il ricordo che ho di Carlo Falvella.
Un ragazzo normale che in un momento particolare si è comportato da Eroe.
Caro Lupo Solitario, finalmente è approdato su questi lidi felici. E’ o non è aria pulita quella che si respira sul miglior quotidiano online di Salerno e provincia? E lei che fin ad ora si è sprecato altrove. Qui si respira libertà, altro che censura.
Un fan di ALBI