Sala C.: I giovani, le famiglie, le imprese, la crisi e le nuove povertà

Michele D’Alessio

SALA CONSILINA – Sabato mattina si è tenuto, alle ore 9.30, presso l’Aula Magna delle Scuole Elementari del I° circolo di Sala Consilina, il convegno sul tema “I giovani, le famiglie, le imprese. La crisi: le nuove povertà”, promosso dal Lions Club Sala Consilina – Vallo di Diano diretto dal Presidente  Angelo Paladino. All’incontro, moderato e coordinato dal direttore-giornalista di “Quasimezzogiorno” Lorenzo Peluso,davanti ad un pubblico attento e qualificato,  hanno preso parte al tavolo di discussione, oltre Angelo Paladino, Presidente Lions Club; Valentino Di Brizzi, Presidente Associazione Imprenditori Vallo di Diano; Don Vincenzo Federico, Responsabile Caritas Diocesana; Mario Andresano, Responsabile sez. Artigianato Camera di Commercio Salerno ed  Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano – Policastro. Le conclusioni sono state affidate ad Antonio Robustella, Presidente del Tribunale di Sala Consilina. Il convegno è stato aperto dai saluti del presidente dei Lions Club Sala Consilina con parole molto forti e sentite “Purtroppo la crisi sta colpendo molte famiglie e molti imprenditori del Vallo di Diano. Non a caso, sono in aumento i casi di suicidio anche nel nostro territorio. Per uscire da questo periodo buio, occorre, perciò, unione da parte di tutti: Chiesa, Imprenditori e cittadini”. “…con gli stipendi attuali non si riesce ad arrivare a fine mese e le imprese del Vallo sono costretti a licenziare ogni giorno o addirittura a chiudere o a dichiarare fallimento nell’ultimo anno i dati sono spaventosi oltre 11.000 in Campania hanno chiuso la loro attività..” ha commentato Valentino Di Brizzi. La mancanza di lavoro, ma la crisi economica in generale oltre a portare una perdita di valori morali e religiosi, aumenta alcuni fenomeni sottovalutati come l’usura o contraddittori come il gioco d’azzardo o di slot machine, dove mariti irresponsabili si giocano tutto, ha ammonito Don Vincenzo Federico, anche se il ruolo della Caritas, in questo momento è molto determinate per i poveri e le fasce deboli. Su questi spunti si sono basati anche gli interventi di Mons. Antonio De Luca e del Presidente del Tribunale di Sala Consilina Antonio Robustella anche se rivestono ruoli diversi, sempre più uniti dai stessi ideali di giustizia e legalità, anche se forestieri (entrambi Napoletani) stanno diventando i protagonisti e i difensori di un territorio istituzionalmente razziato e depredato. “…la fede e la speranza, senza cadere nella invincibilità, come fece il Re Davide, possono essere la strada della ripresa morale da questa crisi”sono state le parole di Mons. De Luca, mentre con riferimento alla chiusura del Tribunale e alla sua esperienza di magistrato sul diritto del lavoro, nelle sue conclusioni il Presidente Robustella ha toccato tanti punti di una crisi sempre più socialmente devastante “…davanti alle difficili situazioni economiche delle imprese o personali non hai mai soluzioni certe e sicure,… anche se non perdi il lavoro non si può accettare che qualcuno cambi il tuo destino da un giorno all’altro, spostandoti il posto di lavoro…”. Anche se non ci sono state o meglio, nessuno ha potuto dare soluzione alla crisi che attanaglia un’po’ tutto il mondo e il futuro sembra tutto nero, “…i giovani d’oggi non sono inermi, non si girano i pollici,  anzi lottano per uscire fuori dalla crisi e dalla disoccupazione, credono nell’istituzioni che non li abbandoni…”  sono state le voci di due giovane professioniste, neo laureate, Casale (architetto) e Rivelli (Ingegnere), voci di speranza e di conforto.

 

 

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