MOZZARELLA di BUFALA: modifiche al disciplinare DOP Campania

 

 

 Da Antonio Lubritto (segr.politico Democrazia federalista Campania)

SALERNO – Sta divampando in questi giorni la polemica sulle modifiche del Disciplinare alla Mozzarella di Bufala Dop, richieste dal Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP, per inserire la possibilità di produrla con l’utilizzo della Cagliata congelata. Sull’argomento interviene il segretario politico di Democrazia Federalista Campania, che negli anni novanta ricoprì la carica di assessore regionale all’agricoltura  e che si rese promotore insieme allo staff dirigenziale della Regione Campania, guidato dal dott. Domenico Tosco e l’esperto in zootecnia dott. Mario Fortunato, di una strenua battaglia per ottenere il riconoscimento di qualità della Mozzarella di Bufala che culminò con il riconoscimento del marchio Dop. “Mi meraviglia molto la posizione di alcuni noti competenti del settore – dichiara l’ex assessore Lubritto – a favore delle modifiche del disciplinare della mozzarella dop campana con l’eventuale inserimento della cagliata congelata di bufala. Ritengo che sia pura follia inserire un meccanismo di mediazione tra le esigenze degli allevatori e dei trasformatori a danno però dei consumatori. Sono convinto – precisa Lubritto – che la perdita di forza contrattuale e di competitività per gli allevatori sarà immediata visto che il trasformatore non si dovrà preoccupare di approvvigionarsi di latte tutti i giorni avendo celle piene di  prodotto congelato a discapito della  qualità, la freschezza, la genuinità e la certezza dell’origine . Non è così che si risolvono le problematiche fisiologiche del mercato. Non credo che tale modifica si possa e si debba applicare alla mozzarella dop: se si vuole usare il latte congelato perchè non produrre  mozzarella con latte di bufala ? Si può fare già da oggi, così si ridurrebbero i costi e si conquisterebbero nuovi mercati ! Ciò che vale è la Dop Campana senza abbassare qualità, prezzi e togliere potere contrattuale agli allevatori.  La cosa più importante è il rapporto quotidiano con la produzione del territorio, purchè però funzionino i controlli della regione, delle Asl, del ministero, che costituiscono il vero deterrente per chi vuole evadere le regole.Inserire nel disciplinare l’utilizzo della cagliata congelata significa rinunciare  di fatto  anche ai controlli. Inoltre i controlli e la tracciabilità del latte dell’area dop significa maggiore qualità oltre che scongiurare il commercio truffaldino di latte fresco e congelato,  italiano  e non. La bufala mediterranea – rimarca Lubritto –  non merita questa fine, sta alle istituzioni regionali nazionali ed europee  evitare che ciò accada, senza condizionamenti dai mercanti del commercio  abbagliati dalla grande distribuzione e dai grandi volumi di vendita a basso costo. La Campania  deve mantenere qualità e tipicità certa: la mozzarella deve rimanere una produzione di alta qualità,  prodotta ogni giorno con latte fresco.  I consumatori e la gente vogliono la Dop Campana di alta qualità senza che vengano apportate modifiche che possono solo distruggere bontà e qualità. Continuerò ad essere riferimento degli allevatori e produttori –conclude Lubritto- e mi attiverò presso le istituzioni provinciali, regionali, nazionali  ed europee a difesa degli allevatori, dei produttori ma soprattutto dei consumatori, per la salvaguardia delle eccellenze della nostra regione.”

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