GIUSTIZIA PER L’EX SINDACO DI COLLIANO TARTAGLIA

Da Luca Tartaglia

Prosciolto dall’ accusa di Peculato l’ex Sindaco di Colliano, Antonio Tartaglia in concorso con l’amministratore della società FEN s.r.l., difesi entrambi dall’avvocato Antonio Zecca, e con il responsabile dell’area amministrativa e finanziaria, Dott.ssa Livia Lardo. E’ questo il contenuto della sentenza emessa pochi giorni fa dal GUP di Salerno  Emiliana Ascoli la quale ha riconosciuto di non doversi procedere nei confronti di Tartaglia, della Spiotta e della Lardo in quanto nessuna appropriazione, a proprio profitto di somme di denaro a titolo di IRPEF, vi è stata da parte dell’ex Sindaco. La vicenda prende le mosse dalla querela fatta dall’attuale Sindaco del Comune di Colliano, Antonetta Lettieri, che subentrava al Tartaglia alle elezioni del 2007. L’accusa era quella di avere istigato il responsabile dell’area amministrativa e finanziaria, Dott.ssa Livia Lardo, a rimborsare indebitamente alla società FEN s.r.l., di cui il Tartaglia era dipendente in aspettativa senza retribuzione, oltre ai contributi previdenziali anche le ritenute Irpef per il periodo 2005-2006 per un ammontare di euro 25.020,14. Oggi l’ex Sindaco Tartaglia si prende una parziale rivincita con la sentenza del GUP che ha escluso qualsiasi coinvolgimento dell’ex Sindaco di Colliano nel mero errore materiale commesso dalla FEN s.r.l nella gestione della contabilità aziendale. Nonostante la piena assoluzione, il procedimento che ha visto imputato di peculato il Tartaglia mette solo il punto su una vicenda che ha compromesso la sua attività politica, tutta questa storia è infatti costata cara all’ex sindaco perché gli ha procurato la perdita della carica di Consigliere di Minoranza escludendolo dalla vita politica collianese. Dunque l’accusa da cui è stato prosciolto è solo l’ultimo atto di una dinamica che si è snocciolata nel tempo e che l’ha visto protagonista di una vicenda di cui si è fatto un uso meramente strumentale diretta a togliergli la carica di Consigliere di Minoranza. Viene da chiederci fino a che punto la politica muove ed istiga gli animi umani: l’ex sindaco, nonostante tutte le vicissitudini giuridiche e morali, non si è abbattuto ed ha atteso con pazienza che la giustizia rimettesse i tasselli al posto giusto!

 

 

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