Fabio Gioia
La sentenza tanto attesa è finalmente arrivata, ed è stata una mezza doccia fredda per tutti i tifosi della Salernitana, dato che i giudici hanno accolto il ricorso del pm Rotondo.La motivazione principale per cui la curatela non può emettere il bando è che i beni immateriali della Salernitana Sport sono di proprietà di un’altra società, cioè l’Energy Power. Questa decisione, e soprattutto le motivazioni che hanno portato a questa decisione, aprono nuovi scenari, per questo si parla di mezza doccia fredda per i tifosi, perché ora l’Energy Power ha diverse opzioni. La prima è quella che qualche giorno fa ha fatto intendere l’avvocato Fauceglia, cioè che l’Energy Power emette un bando privato per vendere i beni, oppure vendere i beni proprio alla curatela e solo in questo caso quest’ultima può emettere un bando pubblico per vendere i beni.Ora quindi la palla ripassa all’Energy Power, e quindi di nuovo ad Antonio Lombardi, che dopo aver fatto la scelta di far emanare un bando dalla curatela, dovrà prendere un’ennesima decisione, cioè o quello di vendere proprio tutti i beni alla curatela, oppure di emanare un bando privato.Nel frattempo tutto rimane bloccato, e se prima c’erano solo piccole speranze di riuscire in tempo per il 15 luglio, per cambiare la denominazione, con questa sentenza è arrivata la conferma definitiva che l’anno prossimo all’Arechi giocherà di nuovo il Salerno Calcio