Sala Consilina. Due persone in manette per droga

 Antonio Citera

SALA CONSILINA – Operazione antidroga dei carabinieri che ha visto finire in manette D.B.G. Sala Consilina, e M.D. di Napoli. L’accusa di reato per i due è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’ indagine ha permesso di fare piena luce su una fiorente quanto sistematica attività di spaccio di cocaina posta in essere nel Vallo di Diano. Alle luci dell’alba di ieri , a Sala Consilina e Napoli, a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa iniziata nel luglio del 2011, supportata anche da indagini tecniche, finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel Vallo di Diano, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, guidati dal Ten. Vincenzo Izzo, e coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Pontecagnano, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Sala Consilina, nei confronti di D. B. G., 52 anni, agricoltore di Sala Consilina con precedenti penali, e M. D., 37 anni, commerciante napoletano, anch’esso con precedenti penali. I  due sono ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio e cessione di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina, reati commessi nel Vallo di Diano da luglio del 2011 a febbraio del 2012. Oltre agli arrestati, altre 4 persone risultano coinvolte nel misfatto. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti nelle case circondariali territorialmente competenti.  Un’azione continua quella delle forze dell’ordine, impegnate quotidianamente nella sorveglianza del territorio, posti di blocco e controlli mirati, sono effettuati per lenire il fenomeno delinquenza, e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, una piaga che colpisce spesso le fasce fragili e giovani della popolazione. Tante le operazioni che negli ultimi tempi hanno interessato la provincia sud di Salerno ed in particolare il Vallo di Diano, quest’ultima, zona di confine con la Lucania e la Calabria, attraversata dall’A3, che spesso è stata scenario di rocamboleschi inseguimenti che hanno sgominato capillari traffici di stupefacenti.

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