CAVA: Città Unità denuncia

Da avv.Alfonso Senatore (pres. Città Unita)

CAVA de’ TIRRENI- “Parola d’ordine tolleranza zero” . Caccia ai criminali. Senza pietà e senza prigionieri. Furto di ingente valore (si parla di 20 computer e tutti gli strumenti tecnologici) al Liceo Scientifico di Cava e solo pochi giorni orsono nei locali dei Testimoni di Geova e ad una PESCHERIA, ( BOTTINO 800, 00 EURO,  E AD UNA UCCELLERIA. Il declino di Cava de’ Tirreni; la grande crisi; la DISCUTIBILE organizzazione delle forze dell’ordine priva di mezzi, persino di benzina per le auto A LIVELLO NAZIONALE, non coordinate in una unica forza nazionale stanno avvantaggiando la micro e macro criminalità sempre più, invece, organizzata. Fra poco avremo più furti nelle case e più rapine sempre nella residenza domiciliare perché la gente non porta più i soldi in banca per paura e li tiene sotto le mattonelle e nelle casseforti. Questo i criminali lo sanno e  quando manca il pane i topi di fogne diventano sempre più aggressivi e famelici, fino a mangiarsi a vicenda. La perdurante presenza di una forte criminalità organizzata e non affiancata da una insidiosa criminalità diffusa, fa si che il bisogno di sicurezza dei cittadini sempre più impauriti sia ancor più forte. A ciò si aggiunga il continuo flusso di immigrazione clandestina, e regolare, zingari, rumeni, slavi, albanesi, i più pericolosi perché guerriglieri addestrati a combattere e ad uccidere e stuprare, che invese il nostro paese e in particolare alcune regioni meridionali come la Puglia, la Calabria, la Sicilia e la Campania per comprendere quanto sia necessario dare una risposta concreta ad una effettiva esigenza, la prima, vitale. Inoltre la pubblica opinione assiste con sconcerto al dilagare della criminalità minorile e della violenza che colpisce, in varie forme i minori sempre più a rischio. Non si è liberi se non si è liberi dal bisogno e dal crimine e da tutti i comportamenti che da esso crimine in particolare scaturiscono. Bisogna subito alzare la guardia applicare la tollerenza zero, applicata dal sottoscritto quando fu assessore alla sicurezza, e poi partendo da questa diffusa esigenza che comprendo con umiltà e interpreto, occorre presentare numerose e qualificate proposte di legge più investimenti che riguardano i principali problemi dell’ordine pubblico e della lotta incessante e senza quartiere alla criminalità, senza dimenticare, accanto alle esigenze dei cittadini, quelle degli operatori della sicurezza, il cui ruolo troppe volte viene ignorato e i cui diritti vengono dimenticati. Più sicurezza per avere più libertà nelle nostre città. Questo l’obiettivo dell’azione propositiva di Città Unita sempre a fianco di chi soffre per risolvere i problemi, che avendo scelto la via della modernizzazione, non abbandona, un antico impegno che parte dal MSI-DN la fiamma per intenderci, che perfettamente si concilia con l’attenzione verso un futuro in cui la legalità sia un valore riconosciuto e rispettato da un numero sempre più crescente di cittadini.

 

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