Da avv.Alfonso Senatore
CAVA de’ TIRRENI – La nostra amata città, negli anni passati un vero gioiello, un grande Borgo Medievale, a partire dagli ultimi quindici anni, e forse più, ha conosciuto un rapido declino. Evidentemente qualcosa non andava bene nelle passate amministrazioni. Ora con il sindaco Galdi siamo arrivati alla frutta. Mai così peggio.Il malcontento della popolazione cavese è tangibile, e il bello, anzi, il brutto, ancora deve venire se non sarà cambiata la rotta nella vita politica e amministrativa della nostra città. Prima di tutto dobbiamo controllare lo stato effettivo delle casse comunali, perché temiamo che i conti del Comune siano peggiori di quanto si racconta. E poi far partire quanto prima un programma di manutenzione che rimetta in sesto l’intero territorio: viabilità, strade, illuminazione, sicurezza. Un altro grande obiettivo è “Cava pulita in tutti i sensi” come Mercato San Severino: raggiungere la soglia “Rifiuti zero”. L’attuale servizio di raccolta, non certo per colpa degli addetti, è costoso e insoddisfacente. Il risultato è che Cava è sporca. Questo è sotto gli occhi di tutti! Così come è sempre più insicura! Queste sono le esigenze e le necessità basilari avvertite dai cittadini cavesi. Solo in seguito si può pensare alle grandi opere.Ma queste cose a Cava non si vedono, ma nel frattempo ci trastulliamo con la Grecia e piazza Abbro con la scacchiera! Questo è. Con il sindaco Galdi è tutto uno sfascio. E’ tutta una vergogna! Bisogna cambiare subito registro nel modo di amministrare: per dare servizi ai cittadini cavesi, ma anche per farli riavvicinare, introducendo ed affermando nello stesso tempo un discorso di etica pubblica. La trasparenza e la legalità, infatti, sono le due peculiarietà di un’ amministrazione comunale democratica, moderna, efficiente, ma anche gli elementi fondanti per instaurare un buon rapporto con i cittadini, sfiduciati, delusi, depressi nei portafogli e fiaccati nel morale. Per questo proponiamo la costituzione di un comitato civico per la tutela dei cittadini, composto da persone eticamente integre e professionalmente competenti, senza il vincolo asfissiante dei partiti, che controlli l’operato del Sindaco e della Giunta, ormai palesemente inadeguati e inefficienti.