SALERNO – Nell’ottica della corretta informazione, che ci contraddistingue da tempo, provvediamo a pubblicare così come ci è pervenuto il comunicato di “Nuova Forza Italia” a firma di Raffaele Cicalese sulla questione della “movida di Salerno” che l’intervento di Vincenzo De Luca ha rilanciato all’attenzione di tutti. Cicalese scrive testualmente: << “De Luca non comprende che ‘spegnere’ la movida è assurdo. Non è turismo! Ancora una volta, il tormentone della stagione estiva provoca mugugni e proteste. Gli unici contenti saranno i residenti. Il sindaco De Luca dimentica che LA MOVIDA E’ LAVORO, TURISMO, SOCIALIZZAZIONE e dopo divertimento.” A dichiararlo Raffaele Cicalese, giovane politico salernitano, già presidente Nazionale dei giovani di Nuova Forza Italia. Obblighi, limiti, controlli, burocrazia e sanzioni ancora più severe pioveranno a breve sugli esercenti salernitani di Via Roma che vogliono mettere sù un po’ di musica con dj o un piano-bar. “Le dichiarazioni del sindaco De Luca – dice Cicalese – non sono state accolte bene: per molti esercenti è un tentativo di rendere loro la vita difficile, già complicata dalla crisi economica. Io, prima da giovane salernitano e poi da giovane politico, vedo la necessità di evitare il rischio che nei confronti dei locali situati a via Roma, luogo di aggregazione e divertimento serale e notturno, vengano presi provvedimenti esageratamente restrittivi che mettano a rischio la sopravvivenza degli stessi, e che facciano retrocedere la città di almeno venti anni.” Davvero una brutta tegola per i locali della movida cittadina situati a Via Roma che cercano di rendere un po’ meno monotone le serate già tristi dei salernitani. Infine Cicalese conclude chiedendo : “Come si fa ad offrire una movida di maggiore qualità ma assolutamente senza audio?”>> Fin qui il comunicato integrale di Nuova Forza Italia che merita brevi note di considerazioni. Non intendiamo, con queste osservazioni, rispondere per le rime al giovane Raffaele Cicalese né presumiamo di sostituirci al sindaco De Luca o meglio ancora di dare delle risposte esaustive su un problema che assolutamente di difficile spiegazione. Riteniamo, però, di poter affermare senza tema di essere smentiti che probabilmente la movida è lavoro ma che certamente è anche “tanto lavoro nero” che non è stato mai adeguatamente contrastato. Non crediamo che la movida possa essere turismo, ad essere buonisti potrebbe trattarsi di “turismo pendolare di basso livello” visto il tasso medio della massa di gente che arriva dalla provincia, senza con questo voler discriminare la provincia in senso lato. La movida men che meno produce socializzazione, al contrario è un ottimo veicolo “desocializzante e ineducativo” per tutto quello che accade nei fine settimana salernitani. Infine la movida, forse, è “soltanto divertimento”, di quello più scadente possibile, in danno dei tantissimi residenti. Dunque potremmo concludere che per quanto attiene la movida il sindaco De Luca ha assolutamente ragione quando grida di volerla spegnere. Non vogliamo dare lezioni al giovane Cicalese ma, nella fattispecie, ha imboccato una strada sbagliata per contestare De Luca. Sarebbe stato meglio che avesse ricordato al sindaco che in maniera monocratica era stato proprio lui molti anni fa a ideare, far nascere e crescere in forma dissennata la movida e che oggi, sempre in maniera monocratica, cerca di chiudere addossando ad altri responsabilità che decisamente non hanno e non hanno mai avuto. Ecco questo era ed è il solco in cui si dovrebbe incanalare un vero contrasto al padre-padrone della “movida salernitana”, contrasto di natura politica ed economico-imprenditoriale. Ma tutto questo a Salerno purtroppo non c’è mai stato, non c’è e non ci sarà.
direttore: Aldo Bianchini