PONTECAGNANO – Buona partecipazione e grande successo per il convegno “La morte improvvisa nel giovane atleta: l’importanza della diagnosi e della prevenzione” che si è svolto ieri sera presso Cafè Carducci. L’incontro, di grande attualità, è stato organizzato dal Forum comunale dei Giovani e dal Comune di Pontecagnano Faiano in collaborazione con il progetto FareCittà, con l’associazione culturale Ombra – Crescere insieme e con il club Aquara Granata e rientra nella campagna di adesione dal titolo “Non mi gioco il cuore” lanciata dal Forum nazionale dei Giovani, rivolta a dare una risposta ai tanti quesiti sulle morti improvvise nello sport con lo scopo di avviare un percorso virtuoso di prevenzione e informazione tra tutti i giovani. Nel corso della serata non sono mancati diversi riferimenti ad atleti che sono venuti a mancare durante la pratica sportiva, come il calciatore Morosini e il pallavolista Bovolenta. Il confronto, moderato dalla giornalista Giovanna Di Giorgio, è stato introdotto dai saluti di Mario De Laurentis, medico chirurgo, Presidente club “Aquara granata” e redattore rubrica sport e salute su “Salerno granata” che ha inteso ringraziare gli organizzatori dell’incontro soffermandosi sull’incidenza relativa alla morte improvvisa e sulla possibilità di prevenirla. A seguire, il saluto di Biagio Moscariello, referente del Forum comunale dei Giovani di Pontecagnano Faiano che ha ribadito come “l’importanza del tema in oggetto tocca da vicino soprattutto noi giovani”. Spazio, dunque, ai saluti dell’assessore allo Sport Antonio Vecchione che si è detto “orgoglioso di partecipare ad un convegno così importante” aggiungendo che “i controlli periodici sono indispensabili così come la sensibilizzazione e l’informazione nelle famiglie ed a scuola”. Un contributo al convegno è stato offerto anche dal velista salernitano Marco Gallo, che parteciperà alle prossime Olimpiadi a Londra, che ha testimoniato in prima persona come la prevenzione sia fondamentale. Il primo intervento tecnico, invece, è stato affidato al medico Monica Contaldi, che, in rappresentanza del Salerno calcio, ha sostituito al tavolo il responsabile dell’area medica della società sportiva, il fisiatra Italo Leo che in chiusura ha comunque raggiunto l’area per salutare i presenti. La dottoressa Contaldi si è soffermata sul tema “Epidemiologia e nuove evidenze disponibili” ed ha operato un’attenta analisi. Il cardiologo Eugenio Stabile dell’omonimo centro polidiagnostico, invece, parlando di “Fisiopatologia ed inquadramento clinico” ha posto l’attenzione sulla prevenzione ed ha ben illustrato funzionalità del cuore e problematiche connesse. Ugualmente interessante il contributo del medico di base Donato Pierro, responsabile area medica Pallavolo Pontecagnano Faiano Lavoro.Doc, che ha posto l’attenzione su “Valutazione diagnostica e follow-up” confermando che frequenti e diversificati controlli sono prioritari e che “le società sportive cittadine e della provincia sono molto scrupolose e quindi i genitori possono essere tranquilli e fieri nel favorire la pratica sportiva per i propri figli”. Il professore Aniello De Luca, preparatore atletico, dal canto suo, ha trattato la parte relativa a “Quali strategie preventive – terapeutiche?” chiarendo la figura del proprio lavoro, la rilevanza di fare sport e l’importanza di condurre una vita sana a partire dall’alimentazione e dalle abitudini. Ha quindi, affrontato, anche la problematica del doping. Ed infine, l’intervento della psicologa-psicoterapeuta Nadia Pecoraro, docente di Piscologia di comunità all’Università di Salerno che ha analizzato “Le percezioni del rischio: responsabilità individuali e collettive” ribadendo che “recepire il rischio è necessario”. All’incontro erano inoltre presenti il Sindaco Ernesto Sica insieme ad assessori e consiglieri comunali, il Presidente del Forum comunale dei Giovani Fabio Altamura, il Presidente dell’associazione culturale Ombra Angelo Mazza, diversi atleti anche giovanissimi e rappresentanti di società sportive. Sono inoltre intervenuti: l’agente dei calciatori Candido Fortunato, fratello del compianto campione Andrea, che ha illustrato un progetto che prevede un passaporto ematico per gli sportivi; il presidente del Centro coordinamento Salernitana clubs Riccardo Santoro che ha rivolto un plauso per il riuscito evento ribadendo l’importanza della sensibilizzazione ed il ruolo dei tifosi per uno sport sano. Saluto finale da parte del coordinatore del progetto FareCittà Fabrizio Todisco: “Organizziamo da sempre attività rivolte alla promozione dello sport come qualcosa di positivo sia per la salute che per la vita sociale e questa volta abbiamo voluto porre un accento su un tema importantissimo e delicato come quello della salute e della prevenzione favorendo la più ampia partecipazione possibile a favore dei giovani”. Battute conclusive caratterizzate da un proficuo dibattito tra pubblico e relatori.