AlBi
CAVA de’ TIRRENI – L’ex assessore del comune di Cava de’ Tirreni e presidente dell’associazione “Città Unita”, Alfonso Senatore, ritorna alla carica contro il sindaco di Marco Galdi diramando un comunicato agli organi d’informazione. Eccolo: <<Non parliamo più di Galdi, un politico finito che porta a spasso il suo cadavere. Meglio stendere un velo pietoso su un morituro. Parliamo, invece, da oggi, solo di progetti, programmi e idee. Una politica al servizio del cittadino. Casa Comune o Casa di Vetro, non Santuario del potere. Comune accoglienza per tutti, tranne che per i delinquenti. Forse, sarei stato, ma comunque ci avrei provato, la persona giusta per cambiare il volto della città di Cava de’ Tirreni. Alla De Luca, che ha cambiato il volto di Salerno. Ma non credo più nella politica, questa politica fatta di intrallazzi e compromessi, ricatti e vane e illusorie promesse. Parleremo però di programmi a costo di stancarci per chiarire l’idee e trovare la strada per uscire dal tunnel. A Cava bisogna investire e fare investire, così si riprende l’economia di un paese che deve essere messo in sicurezza sotto tutti i punti di vista. Impedire a coloro che vengono a Cava per delinquere di poter entrare nella nostra Città, siano essi extracomunitari, comunitari o italiani. Puntare sul commercio, l’artigiano, l’industria, il turismo. Dare ampio respiro ai gemellaggi con paesi ricchi per portare turismo e ricchezza a Cava, creando rapporti internazionali, e solo dopo aiutare la Grecia e tutti coloro che stanno in difficoltà. Tutto ciò basta come prima puntata, poi entreremo nel merito di ogni argomento per delinearne i confini.Commento: Alfonso Senatore, avvocato prestato alla politica, è un personaggio fuori delle righe e sempre pronto a bacchettare tutti, per questa ragione prudenza impone di prenderlo con le pinze. D’altra parte, però, Alfonso Senatore è un personaggio autenticamente unico, libero e lontano da ogni tipo di compromessi e per questo motivo ogni suo sfogo merita un approfondimento serio e sereno. In passato ho già parlato di Alfonso come di un uomo vero che ha profondamente inciso nella politica e nella gestione della cosa pubblica cavese. Non a caso è toccato proprio a lui, libero e indipendente, il nomignolo di “ammazza sindaci” dopo aver liquidato o contribuito a liquidare Alfredo Messina e Luigi Gravagnuolo. Per questi motivi Marco Galdi è avvisato, non lo prendesse sottogamba il personaggio Senatore perché spesso dice cose sensate e dirette, soprattutto, al bene delle collettività. La battaglia è iniziata qualche mese fa, siamo ancora alle schermaglie iniziali, lo scontro finale probabilmente è prossimo.