SALERNO – “Giovanni Moscatiello interrompe un’adunata sediziosa!”. E’questo il sarcastico commento del Segretario provinciale del Partito Democratico dopo il grave episodio che ha visto un giornalista locale intimidito e riconosciuto dalla polizia provinciale per il solo fatto di trovarsi sotto la Provincia durante il blitz dei Carabinieri, disposto nella giornata di ieri, per effetto delle indagini condotte dalla DIA. Prosegue Nicola Landolfi: “Ha fatto bene il Gruppo Consiliare Pd in questi mesi a circostanziare le irregolarità e le anomalie di un corpo che, in barba ai diritti dei lavoratori e alle professionalità esistenti, è stato snaturato. Il Sindaco di Baronissi va a caccia di sovversivi: ha cambiato casacca e ha messo la divisa!”
Commento: Io non so cosa sia realmente accaduto sotto il palazzo della Provincia, così come non so se realmente un giornalista locale è stato intimidito. Non c’ero, così come non c’era sicuramente anche Nicola Landolfi. Se il fatto è avvenuto realmente è esecrabile. Mi chiedo, però, casa ha fatto l’Ordine dei Giornalisti, al di là del retorico comunicato di solidarietà, a difesa del giornalista o del fotografo. Così come mi chiedo perché Landolfi se la prende tanto con Moscatiello solo perché, pro tempore, è il comandante della Polizia Provinciale. Dall’Ordine e da Landolfi vorrei delle risposte. Dal primo aspetto ancora che prenda posizione concreta contro il sindaco di Salerno che definendo “imbecilli” tutti i giornalisti salernitani ha dimostrato più violenza di un semplice accertamento d’identità (se sotto la provincia si è trattato solo di questo!!). Dal secondo, Landolfi, mi aspetterei che prendesse più coscienza di ciò che accade in casa propria con il suo “Capo” intollerante prima di sputare veleno contro gli altri.