Il futuro del Salerno Calcio in 4 punti e mezzo

 

 

Fabio Gioia
Mentre il Salerno Calcio ha la concentrazione sul presente, per provare a vincere la poule scudetto e laurearsi campione d’Italia della lega dilettanti, già si comincia a pensare
per il futuro, se non ufficialmente con le mosse societarie, ma almeno verbalmente con le varie ipotesi che potremmo avere da giugno in poi.

I punti fondamentali sono 4 punti e mezzo

.Per prima punto  inizio ritiro dovrebbe essere completato il “Volpe” che è stato raso a zero e rifatto completamente da capo, con manto di ultimissima generazione, e nuove palestre con strutture all’avanguardia, da massima serie. In questo modo non si dovrà andare a Fiuggi
come l’anno scorso e quindi ci potrebbe essere il primo distacco dalla Lazio.ñ  Il secondo punto riguarda proprio questo distacco dalla Lazio. Fino a questo momento il Salerno Calcio e la Lazio sono legati dallo stesso proprietario, ma che da l’anno prossimo dovrà possedere le azioni
solo di una società professionista. Cosa che ha detto anche Macalli a lira tv con queste parole: “Ho detto a Lotito che ora viene
il difficile perché per le regole federali non può continuare a fare il deus ex machina a Salerno. Credo che lascerà la società a Mezzaroma.” Anche se ci sarebbero problemi anche con Mezzaroma, vista la parentela con gli attuali proprietari del Siena.ñ  Tramite l’intervento di Macalli su lira tv, si apre il terzo punto per il futuro, in che serie si giocherà? Macalli non esclude nessuna ipotesi, vista anche la burrascosa estate che il calcio italiano potrebbe vivere con il calcio scommesse, in più bisogna aspettare giugno per vedere quali sono realmente le squadre che riusciranno ad iscriversi al campionato o no. Bisogna sperare, in caso di lega unita, che non ci siamo più di 60 squadre iscritte.ñ  Quarto punto, quello che sta più a cuore alla tifoseria, il ritorno della storia e dei marchi. Forse c’è un nuovo intoppo per il bando, cioè il reclamo presentato dal Pm Francesco Rotondo. L’udienza per il reclamo ci  dovrebbe essere addirittura a giugno, e quindi, dato che il bando deve essere visibile
per 40 giorni, il tutto si risolverebbe dopo metà luglio, sforando il tempo massimo per cambiare denominazione, ma come sempre i dubbi sono molti, e non si saprà cosa succede, unico dato di fatto il bando ancora non è uscito.Il mezzo punto, semplice indiscrezione se non bufala, che proviene dal Corriere della Sera, cioè quello dell’approdo di Reja nella prossima stagione come dirigente ed allenatore del Salerno Calcio / Salernitana.Il futuro come si è visto è una matassa ancora da sciogliere, e che comincerà a sciogliersi solo dopo giugno, cioè dopo la poule scudetto.

 

Fabio Gioia

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