Filippo Ispirato
Altra giornata nera per i mercati finanziari europei a seguito del periodo economico
difficile che sta vivendo l’Unione Europea.Epicentro della crisi la Grecia, che non è riuscita a formare una coalizione necessaria a governare il paese; si tornerà a votare a Giugno, favorito il Syriza, il partito di estrema sinistra. Appare difficile che i greci sostengano ancora i partiti
politici Pasok e Nuova Democrazia, filoeuropeisti, a causa delle numerose manovre “lacrime e sangue” che hanno tagliato fortemente la spesa pubblica e aumentato le tasse per i cittadini ellenici.Male la borsa di Atene a -4,26, ma anche Milano a -2,56%, Francoforte -0,71%, Parigi
– 0,61% e Londra -0,51% mentre lo spread Bund Btp a 438 punti base.Si comincia ad ipotizzare anche al Fondo Monetario Internazionale di un’uscita della Grecia dall’Euro e un suo fosco ritorno alla dracma In Italia c’è da segnalare il declassamento di ben 26 banche da parte dell’agenzia di rating Moody’s e la notizia che per il terzo trimestre consecutivo il nostro paese è in recessione, con un calo del Pil dello 0,8%; stesso andamentale per tutta l’Eurozona ad eccezione della Germania sempre più forte e con un economia florida.