Da Roberto Celano (cons.comunale PdL)
SALERNO – Pur se con qualche ritardo, prendiamo atto con soddisfazione, che anche i
rappresentanti sindacali dei lavoratori comunali, unitamente ai propri rappresentati, evidenziano la drammaticità delle condizioni economiche e finanziarie in cui versa il Comune di Salerno e convengono sulla necessità di
una gestione più equilibrata, con conseguente riduzione dei privilegi, degli sprechi e delle spese correnti “superflue” e non necessarie. Appare non più eludibile la esigenza “amministrativa” di individuare le priorità, al fine di evitare “tagli” indiscriminati ai servizi o incrementi di tassazione anche sulle famiglie meno abbienti, che già vivono in condizioni disagiate sotto l’aspetto economico e sociale, pur di continuare a finanziare spesa “inopportuna”, più utile alla visibilità del Primo Cittadino che alla comunità salernitana. Non possono inoltre sottacersi e passare “inosservate” le gravissime accuse rivolte dai responsabili di importanti organizzazioni sindacali che hanno evidenziato come nella nostra città si è “preferito” raccogliere in un’urna ed in maniera completamente anonima le “idee” e le “rimostranze” dei dipendenti comunali , che, evidentemente appaiono incredibilmente intimoriti avendo “paura
di parlare”. Le organizzazioni sindacali hanno, inoltre, evidenziato il “clima dittatoriale” instaurato in città, che si riscontra anche quotidianamente con l’ostracismo nell’acquisizione di atti e nella visione dei documenti perpetrata dagli uffici, a danno dei consiglieri comunali, su “commissione” del “padrone” e nel tentativo di contingentare perfino gli interventi degli eletti nel corso delle adunanze consiliari. Tutto ciò è una “gratificante” ma “preoccupante” conferma di quanto andiamo denunciando ormai da tempo. Il clima di illiberale e di
vergognosa “intimidazione” meriterebbe una “generale” disapprovazione ed il biasimo dell’intera città. L’auspicio è che dopo i dipendenti comunali, anche altre forze sociali, le categorie professionali e produttive ed i più illuminati della città si “sveglino” e “reagiscano”, non guardando solo all’interesse “spicciolo” ma riuscendo ad essere lungimiranti, ad una politica finalizzata al solo al controllo
sociale sulla città ed al ritorno d’immagine di un Sindaco che ha già, invero, portato la città, come è sotto gli occhi di TUTTI, sul baratro del dissesto finanziario.