Obama non ha peli sulla lingua e lo sta dimostrando

 
Salvatore Pica

Il Presidente degli Stati Uniti, Obama le sta esprimendo tutte le sue opinioni. Ha dichiarato che è giusto che le unioni omosessuali diventino matrimonio, perdendo l’approvazione dei conservatori, ma guadagnando la fiducia delle comunità Gay di Maiami, Boston,  dove c’è il più alto  nucleo di abitanti omosessuali che ora  lo considerano un loro difensore. Voti a favore di Obama!  Ha proposto un’assistenza medica più valida per i meno abbienti, tirandosi addosso l’ira dei più agiati che non vogliono pagare per i poveri, ma lo ha fatto e questi poveri votano! Ha alimentato le spese militari creando mezzi bellici che hanno fatto dell’America la prima potenza
mondiale e su questo argomento mi riservo di essere più esaustivo in un altro mio scritto. E’  stato a volte un giovanotto troppo ingenuo, nello spietato mondo della politica ma ha fatto fuori Osama Bin Laden, con i suoi strumenti bellici. Ieri ha asserito che il comportamento della Comunità Europea nuoce anche allo sviluppo lavorativo degli Stati Uniti, all’economia degli stessi, perchè blocca il commercio ed il libero scambio. Ha detto che è questa indecisione comportamentale, che non fa andare avanti nessuno. Il problema della Grecia è come quello che nel 2008 creò Lehman che se fu
lasciata al suo destino  fu proprio perché tutti gli altri non ne potevano più del suo intrallazzare. Il governo di Atene ha persino
rifiutato che dei tecnici andassero a dare una mano per risolvere i loro problemi per rimettere in moto il sistema fiscale, l’amministrazione. Troppi falsi in bilancio da tenere nascosti? (un’ipotesi di chi scrive.) E’ come se un debitore volesse dettare legge al creditore, stabilire lui le modalità di pagamento, senza contrattualizzarne le modalità. Ma questa greca è una democrazia con i suoi undici milioni di abitanti che se dovesse uscire, metterebbe in crisi altre banche e titoli di stato emessi per favorirla. e si innesca un meccanismo forse nocivo per chi ha investito a favore della Grecia, ma non letale. Obama lo sa e pensa al bene del suo Paese, non solo, ma nel momento della globalizzazione ha ragione a voler tagliare i rami secchi, come è avvenuto negli U.S.A. nel 2008, con le grandi lotte che le banche fecero per salvare il
Paese dal crollo economico. Questa cose Obama le ribadirà al prossimo vertice del G8 agli europei  che si terrà a Camp David la settimana
prossima e l ‘Europa  dovrà prendere le sue decisioni.

 

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