INPS: una mucca da mungere

M. Mascolo

PAGANI – Con una ciclicità periodica, quasi da guinnes dei primati negativi, si ripete nell’Agro nocerino-sarnese la telenovela dei “finti rapporti di lavoro” al fine di favorire clientele enormi e devastanti. E’ dalla notte dei tempi che  questa strage di denaro pubblico si consuma nell’Agro ed è da una eternità che ogni forma di contrasto trova difficile radicamento in una popolazione che, tutto sommato, ritiene questi rapporti di lavoro come una sorta di “assistenza benefica” dello Stato verso i meno abbienti. Il guaio, l’unico vero guaio, è costituito dal fatto che spesso questo tipo di assistenza anomala viene gestita da efficienti ed attrezzate, nonché agguerrite, bande camorristiche che imperversano nell’Agro. Ed alla fine non è una novità neppure questa. Segno inequivocabile che l’attenzione dello Stato viene fuori anch’essa soltanto ciclicamente e non è mai una lotta serrata e senza quartiere. Oggi tutti i giornali spareranno titoli a tutta pagina senza pensare minimamente, e neppure per un attimo, che a volte anche i dati raccolti e i verbali prodotti dalle megagalattiche “ispezioni coordinate” messe in atto dai vari Enti preposti al controllo producono statistiche non sempre perfettamente aderenti alla realtà delle cose. Il nostro non è un mettere le mani avanti, è piuttosto il frutto di esperienze vissute ed anche più semplicemente la constatazione di fatti ripetutisi nel tempo e sedimentati in sentenze giudiziarie che recitano il contrario di quanto precedentemente accertato dai gruppi ispettivi. Seguiremo, comunque, questo ennesimo caso con molta attenzione, prima che svanisca come molti altri casi del passato in una bolla di sapone. Per correttezza deontologica pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffusa dall’Arma dei Carabinieri: <<Nella mattinata odierna, su disposizione del P.M. Roberto Lenza, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, sono state eseguite n. 31 perquisizioni domiciliari, quasi tutte nell’abitato di Pagani, che hanno interessato le sedi dichiarate di ditte (individuali ed in forma societaria), nonché di diversi studi di consulenza del lavoro/patronati, nell’ambito di una indagine finalizzata al contrasto di truffe ai danni dell’I.N.P.S., che, negli ultimi due anni, hanno provocato un rilevantissimo danno erariale, stimato in circa 16,5 milioni di euro per indebite erogazioni previdenziali/assistenziali. L’accertamento in atto ha permesso, invece, di bloccarne la corresponsione per un importo pari a 13,8 milioni di euro. Il meccanismo, costruito sulla “creazione” di fittizie aziende, efficienti serbatoi per lavoratori dipendenti, ben presto segnalati all‘ I.N.P.S. quali “abbisognevoli” delle provvidenze di competenza dell’Istituto (indennità di disoccupazione, maternità e malattia), ha visto il coinvolgimento di circa 4.500 posizioni lavorative altrettanto fittizie di cittadini in marcata prevalenza paganesi. L’attività di p.g. di questa mattina, che si pone in stretta connessione temporale con le precedenti e significative iniziative investigative e giudiziarie di contrasto al fenomeno delle fittizie assunzioni in agricoltura ed in altri settori economici che hanno consentito di arginare in maniera concreta e tangibile indebiti flussi di denaro pubblico, ha richiesto lo spiegamento di un considerevole numero di militari e mezzi del Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore, supportato da militari dell’Arma provenienti da tutta la provincia, della locale Sezione di Polizia Giudiziaria Carabinieri, nonché dei Nuclei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Napoli e Salerno ed Ispettori delle Direzioni regionale e provinciale dell’I.N.P.S.>>.

 

One thought on “INPS: una mucca da mungere

  1. Finalmente un giornale che in maniera moderata e con ” beneficio di inventario” riporta una notizia senza inutili ridondanze. Era ora.

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