E’ scontro a Kabul dove nella mattinata di ieri violente esplosioni hanno scosso la città. Attacchi multipli e coordinati rivendicati dai talebani in zone diverse della città, concentrati nella zona delle ambasciate e presso la base della Nato. Numerosi i talebani che hanno aperto il fuoco in vari punti della città riuscendo ad entrare anche nella sede del Parlamento.
Le esplosioni sono state almeno sette e sono seguite alcune sparatorie. Dei Kamikaze hanno assaltato e occupato lo Star Hotel, edificio proprio nei pressi del palazzo presidenziale e quartier generale delle forze Isaf e dell’ambasciata dell’Iran.
Alcuni testimoni riferiscono di un attacco sferrato in maniera coordinata dal momento che contemporaneamente si sentono colpi sia nei pressi del Parlamento che nel quartiere di Wazir Akbar Khan. E l’attacco non si limita a Kabul: due kamikaze sono entrati in azione anche nelle province orientali del Paese, a Jalalabad e nella provincia di Logar. Un portavoce ha spiegato di aver attaccato anche il compound del presidente del Karzai.
Il portavoce dei talebani ha intanto rivendicato gli attacchi con messaggio inviato ad Associated Press nel quale si può leggere che “un gruppo di attentatori suicidi armati ha lanciato un attacco contro il quartier generale delle forze della Nato, il Parlamento e un certo numero di residenze diplomatiche a Kabul”.
“Questo è solo l’inizio dell’offensiva di primavera” ha detto il portavoce, che ha specificato che è stata pianificata da mesi e che non è la sola azione in programma.
Si tratta di una vendetta “Per le copie del Corano bruciate 1 alla base Nato. Per l’uccisione di 17 civili 2 da parte di un soldato americano. Per un video che mostrerebbe alcuni marines urinare su un talebano morto”.