Cava de’Tirreni– Formazione, innovazione e sfide nel mondo dell’artigianato. A dare il là la seconda giornata del Festival dell’artigianato, che, esplicata nel mondo delle acconciature, ha saputo coniugare innovazione e formazione, nella creazione di una pettinatura del 400 rivisitata. La giornata di formazione ha educato i parrucchieri presenti che hanno presentato domanda a ricreare nel proprio salone le pettinature eseguite dal Maesto Gianni Napoletano, che ha spiegato tutte le tecniche. L’evento è stato realizzato anche grazie alla collaborazione del Team HairdresserNight. Presente alla giornata di formazione il neo assessore alle attività produttive, Vincenzo Passa, che ha puntualizzato l’importanza della formazione a vari livelli« Bisogna riportare l’artigianato cavese ai livelli di una volta,- ha dichiarato in conferenza- in cui si era conosciuti in tutta la regione ed oltre. La formazione è la parola chiave, perché i ragazzi non improvvisino, ma diventino esperti del settore scelto.» Presente in sala anche il neo eletto presidente degli acconciatori provinciali CNA, Mario de Bellis, che ha puntualizzato sull’importanza di fare squadra nell’attuale mondo del lavoro. «La formazione è un momento importante per chi lavora nel settore artigianato.- spiega Tony Sorrentino, presidente CNA Cava, onorato della presenza del maestro Napoletano- Il mio impegno è a far comprendere ai ragazzi l’importanza e le soddisfazioni che il nostro mestiere, se fatto bene ed in modo professionale, riesce a dare.» Ad aprire i lavori la prima modella, che ha indossato un vestito del ‘400 ed è stata pettinata secondo la moda della nobiltà dell’epoca, grazie al lavoro in sinergia con l’associazione storico culturale “Borgo Scacciaventi Croce” ed alla consulenza storica fornita dall’esperta di costumi e mode storiche Maria Siani. Il Maestro Gianni Napoletano è stato insignito per il lavoro svolto e rivolto ai giovani perché amino la professione che svolgono, con un opera del Maestro Lucio Ronca, Vice presidente Nazionale CNA artistico e tradizionale, che ha puntualizzato l’importanza per gli artigiani di sapersi innovare ed evolvere, al di là del campo di azione.