Fabio Gioia
Sono state confermate le voci della vigilia, quando si parlava dell’uscita di scena dell’Energy Power dando
l’incarico alla Curatela Fallimentare, presieduta dal Dott. Ivone, di redigere un bando pubblico per la vendita dei beni immateriali della Salernitana Sport S.P.A.La conferenza stampa, presieduta dal prof. Avv. Fauceglia, è iniziata con la lettura del comunicato stampa della stessa Energy Power, dove si spiegava la regolarità dell’acquisizione, e la possibilità di eventuali terzi di poter acquistare i beni, mostrando poi anche l’atto in cui si affermava tutto ciò, spiegando che era in piedi una causa che riguardava esclusivamente la Salernitana Calcio e la Salernitana Sport, che non avrebbe comportato coinvolgimento, almeno sotto il punto di vista civile, di eventuali terzi che erano interessati al marchio.Fauceglia, rispondendo alle domande dei numero giornalisti presenti in sala, ha spiegato che il suo
incarico è partito dal 24 marzo, data in cui l’amministratore unico dell’Energy Power, nonché il vecchio patron della Salernitana, Antonio Lombardi lo ha raggiunto con l’intenzione di effettuare questa operazione di vendita. Da allora l’avvocato ha “studiato” per vedere se tutto ciò era possibile, dichiarando poi : “Non ci sono ostacoli, sono state dette delle inesattezze. Qui c’è un contratto, ed è valido. Non ci sono
conseguenze di nessun tipo. Rispetto alla situazione civilistica non ci sono problemi, è tutto in regola. Sotto il profilo penale non lo so, non posso rispondere io, perchè siamo nel campo delle ipotesi”. Il discorso poi si spostato su un possibile prezzo con cui la Curatela Fallimentare intende partire, ma su questo argomento non c’è stata risposta, perchè tutto ciò che riguarda il lato economico, spiega l’avvocato, quindi anche ad un eventuale accordo che ci sia tra Curatela ed Energy Power è segretato da un’ordinanza del giudice che
impedisce a terzi di rivelarlo, ma Fauceglia assicura che in questa possibile operazione l’unica a trarre vantaggio sarà la Curatela Fallimentare, visto che l’Energy Power subisce solamente una perdita patrimoniale.Verso la fine della conferenza, l’avvocato ha lasciato per un attimo le sue vesti di giuridico, vestendo le vesti di tifoso, cacciando una sciarpa granata, ricordato una sua trasferta del 1985 e sperando che, all’emissione del bando, ci sia un’offerta seria che potrà permettere di far ritornare sul rettangolo verde la Salernitana.Con queste parole non ci sono più scuse, quindi bisogna solo aspettare che venga emesso il bando e si saprà se davvero si vuole che il calcio a
Salerno continui, perchè l’unico modo per continuare è il ritorno della Salernitana. Qui di seguito il comunicato stampa del 17 aprile 2012 con cui l’avvocato Fauceglia ha aperto la conferenza stampa: “Energy Power s.r.l. Ha acquistato in data 20 luglio 2009, con atto per notar
Malinconico rep. n. 64284 e racc. n. 26566, dalla Curatela del Fallimento SALERNITANA SPORT in liquidazione s.p.a., la denominazione, i segni, i colori, il marchio, i diritti sulle divise e sui colori sociali della Salernitana Sport, la utilizzazione economica dei predetti beni immateriali, provvedendo, di conseguenza, alla registrazione e regolarizzazione pubblicitaria dei segni distintivi presso il Ministero delle Attività Produttive Ufficio Marchi e Brevetti. Di conseguenza, essendo tale acquisto opponibile ai terzi oltre che alla curatela nei confronti dell’Energy Power s.r.l. può avere la sentenza resa dal Tribunale di Napoli Sezione Specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale del 18 aprile 2011, n. 6559/2011, resa nellacontroversia tra la Curatela della Salernitana Sport in liquidazione s.p.a. e la SALERNITANA CALCIO 1919 s.p.a., in particolare per quanto riguarda le conseguenze della inibitoria all’uso dei segni distintivi e degli altri beni immateriali, anche perchè i difensori delle parti nel corso del giudizio non avevano dato notizia del predetto contratto di compravendita. In considerazione di tanto, la stessa Curatela della Salernitana Calcio 1919 s.p.a. Ha riconosciuto gli effetti giuridici del contratto di compravendita del 20 luglio 2009, con conseguente legittimità della titolarità dei predetti segni distintivi in capo alla Energy Power s.r.l..Energy Power s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., in ragione della piena e riconosciuta disponibilità giuridica dei predetti beni immateriali (che ha dichiarato in contratto liberi da pesi o vincoli)( ha inteso dare riscontro alle richieste provenienti dalla tifoseria organizzata e dalle stesse istituzioni cittadine al fine di poter consentire l’acquisizione e il legittimo utilizzo dei segni distintivi storici della “Salernitana”, in tal modo volendo contribuire, sempre nel contesto di massima collaborazione con gli organi fallimentari, al processo di avvicinamento della città e della tifoseria alle nuove iniziative calcistiche, e, pertanto, ha conferito, previa autorizzazione del Giudice Delegato del Fallimento Salernitana Calcio 1919 s.p.a. del 10 aprile 2012, mandato oneroso al curatore della SALERNITANA CALCIO 1919 s.p.a. a vendere l’intero compendio dei beni immateriali ( segni distintivi, es. cavalluccio marino, colori, divise, ecc.) tanto per procura notarile del 12 aprile 2012 per atto autentico notar Vincenzo De Luca, rep. n. 54900,In seguito a tale procura, la Curatela Fallimentare provvederà, anche nel proprio interesse, a predisporre e gestire le relative procedure competitive finalizzate alla cessione definitiva a terzi del complesso dei predetti segni distintivi e beni immateriali, come attribuiti e trasferiti alla Energy Power s.r.l. in ragione del contratto di compravendita del 20 luglio 2009, in tal modo consentendo l’attribuzione degli stessi al soggetto che ne diverrà titolare in conseguenza e in dipendenza delle instaurande procedure competitive.
L’amministratore
unico ENERGY POWER s.r.l. Dott. Antonio Lombardi”