SALERNO – Va bene la lotta all’evasione fiscale, va bene anche la necessità di recuperare le somme che lo Stato no aveva riscosso ma adesso, per fermare la disperazione degli imprenditori e soprattutto per evitare altre chiusure di aziende con la conseguente perdita di posti di lavori, c’è bisogno che qualche provvedimento in favore del mondo delle imprese venga adottato. Ci sta pensando, da qualche settimana, PASQUALE VESSA, deputato del Partito del Popolo della Libertà, che, per limitare i poteri di intervento di EQUITALIA nei confronti delle società e delle aziende, ha predisposto una interrogazione, da inviare al Ministro dell’Economia, con il quale chiedere una riduzione della quantità di denaro che la tanto “attenzionata” società di riscossione può sottrarre ai patrimoni delle aziende. “Come accade per le pensioni e per gli stipendi che, per legge, non possono essere pignorati oltre un quinto del loro valore, credo che la stessa misura, cioè quella del 20% debba essere utilizzata quando i pignoramenti di EQUITALIA riguardano i patrimoni delle società”. Non si tratta di una difesa di classe, spiega ancora VESSA ma “di una tutela del lavoro e delle imprese, perchè se lo Stato, tramite EQUITALIA, blocca e sequestra tutto quanto nella disponibilità di un imprenditore, mi chiedo come, quest’ultimo possa regolarmente pagare fornitori e soprattutto dipendenti”. Nei prossimi giorni la interrogazione verrà presentata al Ministero e l’obiettivo è quello di ottenere, in calce alla richiesta, il maggior numero di firme da parte di deputati, di ogni schieramento politico.
direttore: Aldo Bianchini