Teggiano: il sindaco vada via dal Consac !!

Da Corrado Matera

TEGGIANO – La minoranza consiliare del comune di Teggiano, con un manifesto pubblico che sarà affisso nelle prossime ore  a firma dei consiglieri Corrado Matera, Francesco Capozzoli, Crescenzio De Paola, Giuseppe Morello e Mario Trezza, si rivolge al  sindaco Michele Di Candia affinchè chieda al Consac  l‘annullamento delle bollette di anticipo fornitura che in questi giorni stano arrivando ai cittadini. Questo il testo integrale del manifesto:  “Con un precedente manifesto abbiamo informato la comunità Teggianese che l’acqua di Teggiano, con il voto contrario dell’Opposizione,  è stata ceduta,  dalla Maggioranza Di Candia, alla Consac  S.p.A. di Vallo della Lucania. I cittadini, solo qualche mese fa, dopo aver pagato fatture esorbitanti per la fornitura dell’acqua,  hanno avuto la riprova di quanto denunciammo con pubblico manifesto nel 2011. Infatti il costo dell’acqua è raddoppiato, (qualcuno dice: a Teggiano costa più l’acqua del vino) e   oggi – a seguito della cessione del servizio alla CONSAC – i cittadini  si vedono nuovamente costretti a pagare ulteriori somme di danaro alla stessa CONSAC. A differenza del passato, con l’affidamento della nostra acqua  alla Consac, si è introdotto “l’anticipo fornitura”. La Consac, quindi,  procederà a richiedere, con le prime tre fatture, l’anticipo fornitura, il cui ammontare comparirà in ogni bolletta”. Con questa operazione  “anticipo fornitura”, in evidente situazione di crisi economica, i cittadini di Teggiano verseranno alla Consac,  solo a titolo di anticipazione, Euro 150/200 mila. A che cosa serve questa somma? Questa somma serve a garantire alla Consac i pagamenti  rispetto ai prelievi idrici che anticipatamente il Cliente effettua. Cari cittadini gli effetti della gestione Consac iniziano ad essere evidenti: il Comune ha ceduto la nostra acqua, ha attribuito alla Consac le nostre reti ed ha concesso alla stessa Consac di avere liquidità  – a danno dei cittadini – prima ancora di erogare il servizio. La Maggioranza, intanto, dopo aver accelerato con la delibera del Consiglio Comunale del 01 Dicembre 2011, la cessione dell’acqua alla CONSAC, ha sostenuto e continua a sostenere che tra le parti sono state concluse trattative utili per la cittadinanza. Ancora oggi non si conoscono quali siano le “trattative utili” concluse. Certo è che la cittadinanza continua a ricevere bollette sempre più costose per il pagamento dell’acqua.  Sindaco Di Candia, sono queste le “trattative utili” che conclude per i suoi cittadini? I dubbi e la ribellione della gente hanno imposto al Sindaco di Teggiano, in data 26/03/2012, di richiedere, chiarimenti all’A.T.O.  Precisiamo al Sindaco che i suoi dubbi si sarebbero potuti risolvere attraverso un’attenta interpretazione del Codice Civile prima ancora della cessione del servizio.  Sindaco, pensi alla popolazione Teggianese e non subisca scelte imposte dalla Consac.  Sindaco, voglia comunicare, ai cittadini di  ritenere nulla la fattura che sta arrivando nelle case dei Teggianesi (scadenza 03/04/2012),  non avendo il Comune in passato mai richiesto l’anticipazione per fornitura. Eviti che con la benedizione della sua Amministrazione, si possa concretizzare il  trasferimento di tanti bei soldini da Teggiano a Vallo della Lucania. Sindaco, dimostri a tutti che la cessione dell’acqua alla Consac sia effettivamente utile e che non abbia altre finalità. Cogliamo l’occasione per informare la cittadinanza che sul sito della CONSAC, in data 26/03/2012, è comparsa una richiesta di personale relativamente alle seguenti figure professionali: 1) Conduttore di impianto di depurazione – 2) Idraulico – 3) Tecnico elettronico ed elettrotecnico. Il gruppo di minoranza, dopo le festività Pasquali, incontrerà la cittadinanza.”

 

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