La “vicenda petrolio” ha avuto senz’altro il pregio di stimolare nel nostro territorio un coinvolgimento generale dell’opinione pubblica su tematiche fondamentali, come la tutela dell’ambiente e della stessa salute dei cittadini. Oggi il Vallo di Diano si dimostra molto più sensibile e più aperto di fronte a questioni anche molto delicate che possono ripercuotersi sulla qualità della vita e sullo stesso sviluppo, come nel caso delle varie “criticità ambientali”. E’ doveroso far tesoro di questo valore aggiunto, ossia di questa maggiore coscienza ambientale che si va sviluppando nella popolazione del Vallo, per affrontare questioni annose di cui si parla da tempo ma senza che forse si sia fatto più di tanto per inquadrarle nel verso giusto e risolverle. E’ il caso delle “malattie tumorali” la cui presunta elevata incidenza nel Vallo di Diano sollecita una riflessione sulla qualità del nostro ambiente, stante la stretta correlazione tra tali malattie e le varie forme di “inquinamento ambientale”. Problema questo sollevato anche dal Comune di Buonabitacolo con una specifica nota inviata a tutti i Sindaci e a questa Comunità Montana. Condivido la preoccupazione espressa nella nota e sono dell’avviso che tale problema costituisca una “priorità” assoluta perché è in gioco non solo il futuro del nostro territorio ma la stessa serenità dei cittadini, qualora detta correlazione dovesse trovare reale riscontro nel Vallo. E’ evidente che per affrontare con efficacia tale questione ci vuole la piena convinzione e la piena disponibilità da parte di tutti i Sindaci anche perché si tratta di definire un programma di monitoraggio ambientale che necessariamente va ad interessare i territori dei singoli Comuni. Una cosa è certa, penso sia nostro dovere non rimanere a guardare e cercare di fare tutto il possibile per affrontare per il verso giusto questa grande preoccupazione. La presente, pertanto, per chiedere a ciascun Sindaco di voler far pervenire a questa Comunità Montana una formale disponibilità del proprio Comune ad essere inserito in un programma di studio e di monitoraggio ambientale da definire ed attuare in maniera unitaria e condivisa a livello di territorio. Appena acquisite le disponibilità dei Comuni si procederà con una 1^ riunione operativa nel corso della quale, previo approfondimento della questione, saranno messi a punto gli aspetti procedurali per l’attivazione della iniziativa del <<monitoraggio ambientale>> insieme ad altre eventuali azioni ritenute pertinenti e utili. Data l’importanza e la delicatezza della tematica si prega di far pervenire la nota di disponibilità entro il 06/04/2012.