SANZA – A meno di due mesi dalle elezioni comunali previste per il 6 e 7 maggio, colpo di scena al Comune di Sanza. 9 consiglieri si dimettono lasciando nelle mani del prefetto le sorti dell’intera comunità. Che qualche cosa di strano stesse per succedere, lo si percepiva da tempo. L’aria che si respirava negli ultimi giorni nel comune a sud del Vallo di Diano, era inquinata da voci e chiacchiericci, soliti, ma irreali ,che lasciavano presagire a qualche colpo di coda dell’ultima ora. Siamo in campagna elettorale, si formano gli schieramenti, da una parte il Faggio, la lista civica capeggiata dal sindaco Antonio Peluso, con l’appoggio del veterano Vittorio Esposito, già presidente della Comunità Montana, dall’altro lato uno, due, forse tre gruppi di oppositori indecisi, che a pochi giorni dalla presentazione delle liste, non hanno trovato ancora la via maestra per dire la loro nella tornata elettorale. Cosa insolita visti i precedenti gloriosi del Comune, che nella fase di campagna elettorale, si trasforma, tracciando i contorni di una sfida infuocata, sempre nel rispetto delle regole, ma dai toni aspri ed accesi. Ecco allora il risvolto, a meno di due mesi dal voto, le dimissioni di massa di 9 consiglieri, che vado ad elencare nell’ordine: Michele D’onofrio, già vice sindaco, Sabino Ciorciari già assessore ai lavori pubblici, Bifano Carmelo, già assessore allo sport, Assunta Antonucci, già assessore all’economia, e Faliveno Salvatore. Dico già, perché nei 5 anni di amministrazione Peluso, vi è stata una turnazione tra i consiglieri, che tramite accordo scritto, hanno ricoperto le cariche previste nel tempo di due anni e mezzo per turno. Ai già citati consiglieri di maggioranza, si sono aggiunti quelli di opposizione : Siano Giovanni, Luciano Eboli, Antonio Laveglia, e Francesco De Mieri. I quali, dopo accordi, nella giornata di martedì, hanno formalizzato le dimissioni dalla carica di membro del consiglio Comunale, presso un noto studio notarile della zona, poi nella mattinata di ieri, le hanno trasmesse all’ufficio protocollo del Comune di Sanza. Le motivazioni di questo passaggio, a detta degli stessi, sono da ricercare in 5 anni di attività amministrativa di arroganza, e di cattiva gestione della cosa pubblica, e non ultimo la mancanza di collegialità espressa dal sindaco e da alcuni componenti dell’amministrazione. Ancora , si lamenta la poca serietà espressa nella campagna elettorale appena iniziata, viziata da forme di incongruenza con l’etica che dovrebbe accompagnare una giusta causa, “ il bene collettivo”. Dal canto suo, il sindaco Antonio Peluso, amareggiato e sconcertato da quanto successo, dichiara: – un gesto irresponsabile, che non trova giustificazione, un atto d’incoscienza che strumentalizza l’operato di 5 anni, in cui , abbiamo sacrificato noi stessi per il bene del Comune, non lasciando nulla al caso, ed impegnandoci con serietà e passione per il bene di tutta la comunità.- Sarà ora il Prefetto di Salerno a decidere le sorti del piccolo Comune alle porte del Cervati, che dovrà tenere conto dell’imminente scadenza elettorale. Sicuramente arriverà la figura di un Commissario che dovrà traghettare l’economia già provata da una crisi che attanaglia il mondo, una realtà quella di Sanza che vive alla giornata, che ha bisogno di tranquillità e sobrietà. A rischio a questo punto le elezione che dovranno essere fatte il prossimo 6 e 7 maggio. Una situazione che ha messo in allarme l’intera cittadinanza, stordita da un gesto che all’apparenza può sembrare un danno, infatti, lo spettro del commissariamento, tra l’opinione pubblica è visto non di buon grado. Seguiremo gli sviluppi che nei prossimi giorni, chiariranno in maniera esplicita le posizioni e le motivazioni che hanno spinto i consiglieri a dimettersi a pochi giorni dal rinnovo delle cariche.
direttore: Aldo Bianchini