Gli inglesi e il loro modo di agire che non è piaciuto a Napolitano

Salvatore Pica

A Sokoto è avvenuto un bliz che ha i tratti della follia perché si potevano salvare gli ostaggi. Ma spieghiamoci prima di tutto come agisce l’intelligenze inglese, artefice del blitz.. I britannici hanno punti d’appoggio importanti in Nigeria e Kenia, presenze modellate per inseguire terroristi, monitorare elementi che hanno legami sul territorio inglese e vigilare su una regione dove operano spie cinesi, israeliane, iraniane; una forza enorme per la tutela contro il terrorismo . Questo li rende “superiori” e lo scrivo tra virgolette perché l’Italia sa fare la sua parte pur non avendo gli stessi mezzi. C’è da dire che l’industria del rapimento è un commercio senza fine, dove si rapisce non sempre  per barattare il rilascio di prigionieri politici, ma per vendere le persone a bande di criminali e ,ricevuto il riscatto, spartirsi il danaro. Noi siamo per il pagamento se non c’è altra soluzione –  che a volte non prendiamo neanche in considerazione –  per salvare la vita della persona rapita, i britannici pensano che in questo modo si alimenta un mercato senza fine. Perché questa volta c’è stato un accordo per il blitz  tra noi e loro? Perchè uno dei rapiti era un cittadino inglese Christofer Mc Manus, l’altro italiano, Franco La Molinara. Gli italiani avevano già inviato mezzi bellici per tale scopo, evidentemente un temporeggiamento da parte del nostro Paese, ha urtato la smania di David Cameron il Premier inglese ed hanno agito da soli, facendo una figura poco edificante, ma mostrando ai rapitori che l’Inghilterra non scende a patti con quella gente che rapisce. La storia ci ha dimostrato sempre il modo di pensare dei britannici, che partendo da un’isola si sono costruiti un impero e certo non con modi troppo eleganti. Avvisarci mentre l’intervento di liberazione degli ostaggi era in atto è stato un oltraggio ed ha ragione Napolitano, una dimostrazione di mancanza di rispetto vergognosa! Cameron si sta arrampicando sugli specchi per giustificarsi col nostro Presidente della Repubblica, ha compromesso i nostri rapporti diplomatici ma ha vinto lui. Agendo così gli inglesi volevano darci una lezione, dirci “vedete come si fa con i banditi” con loro non si scende a patti, ma si agisce.  Forse l’hanno capita anche i terroristi, che troveranno più facile rapire gli Italiani che un britannico?

 

 

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