GIFFONI VALLE PIANA – Il 29 febbraio u.s. si sono concluse le operazioni del Censimento generale della popolazione anno 2011. E’ già possibile trarre alcuni dati di riferimento per un’analisi, non solo numerica, della popolazione giffonese. I residenti sono 12.058, distinti in 5.950 maschi e 6.108 femmine, con un incremento, rispetto all’ultimo dato del 2001, pari all’11%. L’elemento registrato nel corso di un decennio può apparire limitato ma, se si tiene conto dei dati della maggior parte dei comuni italiani, esso può ritenersi rilevante. Il numero dei nati, infatti, come d’altronde in tutte le società avanzate, risulta essere sempre inferiore a quello dei decessi. Il dato ufficiale dei residenti, però, non tiene conto delle modifiche che di fatto intervengono nella composizione della popolazione che, anche a livello locale, si avvia a divenire multietnica prima dell’ufficialità. Sul numero totale dei residenti figurano, infatti, 300 stranieri regolarmente iscritti nell’anagrafe della popolazione residente, ma non coloro che sono in attesa di regolarizzazione; né risultano iscritti tutti coloro che hanno una dimora temporanea sul territorio (militari, presenza in case di riposo, religiosi, etc.). Una lettura più ampia relativa alla precarietà dei modelli di vita e delle attività, abitudini e interessi sarà possibile, comunque, soltanto quando l’ISTAT avrà completato il suo lavoro di coordinamento delle risposte fornite dai vari centri comunali. Rilevante, per il momento, appare anche il dato relativo alle case vuote che si sono ridotte da 671 a 191. Questo riflette in qualche modo la crisi economica che sta attanagliando l’Italia e che non consente più di “investire” in immobili senza sfruttarli a pieno. Un dato finale, che appare di grande rilevanza, è la partecipazione e maturità dei cittadini giffonesi, i quali, consapevoli dell’importanza del lavoro che si stava svolgendo, hanno fornito i dati con una disponibilità, una prontezza e una completezza veramente encomiabili. La loro predisposizione sicuramente è stata accentuata dalla grande professionalità messa in campo dai rilevatori, i quali, consapevoli della delicatezza dei dati che venivano trattando, sono riusciti a conquistare la fiducia delle famiglie, ottenendo un risultato efficace e completo. Nessuna famiglia, infatti, è sfuggita alla rilevazione e quindi anche la lettura che ne seguirà sarà utilissima per il lavoro politico di programmazione e di progettazione sul territorio, di interventi per la crescita della città. Un ringraziamento vivissimo a tutti, rilevatori, coordinatori e addetti all’ufficio di censimento, che si sono dedicati a questo lavoro con professionalità ed intelligenza non priva di quel tatto e di quella delicatezza che rendono le istituzioni più integrate con la vita reale dei cittadini.