SASSANO – Un incendio sviluppatosi alle prime luci dell’alba,ha completamente distrutto il calzaturificio Chelman s.r.l. I danni si aggirano intorno ai 500 mila euro. Ci sono volute alcune ore per spegnere le fiamme. La probabile causa, un corto circuito. Sono in corso le indagini. Erano le 5.00 di ieri mattina, quando alcune telefonate giunte al 115, segnalavano un incendio ad un calzaturificio in località Caiazzano di Sassano. il bagliore,delle fiamme era visibile dalle finestre delle residenze site nei pressi del capannone. L’incendio è scoppiato probabilmente per cause elettriche, la colpa è da attribuire ad un corto circuito del motore elettrico di una smerigliatrice. Questa la spiegazione raccolta sul luogo, ma sono ancora in corso accertamenti da parte degli uomini del NORM della compagnia carabinieri di Sala Consilina,coordinati dal capitano Domenico Mastrogiacomo, prontamente giunti sul posto coadiuvati dai colleghi della stazione di Sassano, i quali stanno indagando a 360°,per risalire all’esatta dinamica. Ci sono volute almeno 3 ore per spegnere le fiamme, un duro lavoro svolto in maniera egregia dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina, anche perché, all’interno del capannone, erano presenti materiali ad alta infiammabilità, quali gomma, solventi, plastica ed altro,usati per lo stoccaggio della calzature. Il fumo è salito parecchio in alto per poi ridiscendere, offuscando la vista degli automobilisti che si trovavano a passare nei dintorni del luogo dov’è accaduto il fatto. Dopo lo spegnimento delle fiamme, da una prima stima approssimativa, si evince che il danno subito dai proprietari dell’azienda, ammonta a circa 500 mila euro, non coperto da alcuna assicurazione. Infatti, sono andati distrutti circa 150 metri dei 200 totali dell’intera struttura, e quasi tutti i macchinari presenti all’interno della stessa. Il proprietario, Felice Fornino, è un imprenditore di Sassano, che insieme alla moglie, teneva su l’azienda,una bella e solida realtà che si occupava della produzione e vendita di scarpe, gestita a conduzione familiare, con qualche dipendente a carico. I due, in poche ore, hanno visto andare in fumo i sacrifici fatti in anni di duro lavoro. Un inizio giornata di paura per i residenti nelle abitazioni site intorno al calzaturificio, svegliati dal suono delle sirene, e dal luccichio delle fiamme. Un’azienda distrutta e un imprenditore in ginocchio. Questo il bilancio. Fortunatamente non si registrano feriti o persone intossicate dal fumo. Solo intorno alle 8.30 , i caschi rossi hanno terminato la loro battaglia contro le fiamme. Ora toccherà ai periti, stabilire l’esatta dinamica e le cause. La prima ricostruzione, riconduce ad un evento accidentale, ma le indagini sono in corso per definire i dettagli dell’accaduto.
direttore: Aldo Bianchini