Enzo del Monte su Reich Tv

Da Paolo D’Amato

-Buongiorno, cari telespettatori. Qui è la vostra Claretta Braun, dagli schermi di Reich Tv. Benvenuti alla nuova puntata de ‘I nuovi messia’. Oggi abbiamo con noi un ospite d’eccezione, di cui si sta molto parlando a livello nazionale, soprattutto in queste festività natalizie. E’ un sindaco di una città del sud, che scalpita per imporre il ruolo della sua amministrata sul panorama nazionale e mondiale, come nuova mèta non solo turistica ma anche spirituale.

-Buongiorno, signor sindaco, grazie di essere con noi.

-Av… Buongiorno, grazie a voi.

Sorso d’acqua.

-Oggi non parleremo delle grandi opere realizzate e di quelle in corso di realizzazione nella sua città. Di ciò si è abbondantemente discusso sui media. Non parleremo quindi del maestoso albero di natale nella piazza principale di Enzo del Monte, del celebre stendardo con cui i suoi concittadini hanno sviluppato un nuovo senso di appartenenza, delle ridenti ed artistiche fontane, delle luminarie che fanno brillare i cuori dei suoi amministrati. E non parleremo nemmeno delle grandi opere in corso di realizzazione: la grande piramide di Crescent, il nuovo porto Yasmina, per citarne solo alcune. No, signor Sindaco, oggi desideriamo, se lei è d’accordo, affrontare un argomento più personale: l’amore e la fiducia che i suoi concittadini nutrono verso di lei! Vogliamo accogliere le istanze dei nostri telespettatori che ci chiedono – e le chiedono – come si fa a riscuotere un tale successo, una tale fiducia, tra i propri concittadini. E’ d’accordo, signor Sindaco, vuole soddisfare questa curiosità dei nostri amici?

Sorso d’acqua.

-Bè, è imbarazzante, io non credo di avere insegnamenti da dare. Sono solo un superuomo…

-Sì, ma come fa a catturare il cuore della sua gente? Questo c’interessa sapere! Per gli abitanti di Enzo del Monte lei è un messia! La folla l’acclama, l’adora, la idolatra. Abbiamo saputo che un gruppo di concittadini, su Facebook, ha aperto una sottoscrizione per finanziare una grande statua, alta venti metri, da posizionare sulla collina Bonadies, dopo aver abbattuto il castello di Arechi. Una grande opera che raffiguri lei a braccia aperte, nell’atto di salutare e benedire la città ed i turisti.

-Mi vogliono bene, è vero!

Sorso d’acqua.

-Ma come fa a farsi amare dal popolo? Questo vogliamo sapere…

-E’ semplice. Al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire. La sovranità gli viene lasciata solo quando è innocua o reputata tale, cioè nei momenti di ordinaria amministrazione.

-Ma il suo consenso è illimitato?

-Per tutti i provvedimenti, anche i più duri, mettiamo i cittadini davanti a questo dilemma: accettarli per alto spirito di patriottismo o subirli! La disciplina deve essere accettata: quando non è accettata, deve essere imposta!

-Ma… signor sindaco… tutto ciò è democratico?

Sorso d’acqua. Ghigno.

-Certo, come no! I regimi democratici sono quelli in cui, di tanto in tanto, si dà al popolo l’illusione di essere sovrano!

Ghigno. Erezione.

-Teoria molto interessante. Un po’ di decisionismo come il suo non guasterebbe anche a livello nazionale…

-Lo so. Ci stiamo pensando…

-Ma il suo popolo la ama, cioè la folla, la massa, accetta incondizionatamente tutto ciò che lei propone e dispone? E se la risposta è affermativa – come sappiamo che è – come si fa a governare la massa? E come si concilia il governo della massa con la sua libertà?

Sorso d’acqua.

-La massa non sa cosa farsene della libertà. Anzi, quando deve sopportarne il peso, si sente abbandonata. Essa ammira solo la brutalità e perciò è disposta a sottomettersi. Capisce a fatica e lentamente, mentre dimentica con facilità. La propaganda efficace, quella che propongo io, deve limitarsi a poche parole efficaci, martellate ininterrottamente finché entrino nelle teste e vi si fissino saldamente: Crescent, Porto, Metropolitana, Cittadella giudiziaria, Piazza della Libertà, Fontane, Fontane, Fontane… Si è parlato bene quando il meno recettivo ha capito e ha imparato!

Ghigno. Sorso d’acqua, con risucchio.

-Molto interessante. Lei ci sta dando una grande lezione di politica.

-Lo so.

-Ultima domanda, signor sindaco. A Enzo del Monte non ci sono voci fuori dal coro, dissidenti?

-Non capisco la domanda…

Sorso d’acqua.

-Ehm… Abbiamo notato che è stato creato un gruppo su Facebook, un gruppo critico nei confronti della sua gestione…

-Ah, sì, ora ricordo. Sì, c’era un gruppo di nostalgici, ma il problema è stato subito risolto.

-Come?

-Veda, questo sparuto gregge era stato generato in una zona della città molto degradata, che si chiamava Chiancarelle. Allora abbiamo pensato che fosse giusto ricollocare questa gente nel loro habitat naturale. Abbiamo recintato la zona delle vecchie Chiancarelle, l’abbiamo ridenominata ‘Arbeit macht frei’ ed al suo interno abbiamo creato un centro di rieducazione, diretto da un noto architetto spagnolo, Josef Mengele…

-Geniale. Pensa che funzionerà?

-Certamente! Le cito una frase dalla mia Opera Omnia: ‘E gli uomini furono felici di essere di nuovo condotti come un gregge e che il loro cuore era stato infine alleggerito d’un dono così terribile (la libertà)  che aveva loro causato tanti tormenti’.

-Mi ripeto: geniale, davvero geniale!

-Grazie, ovviamente mi riferisco ai superstiti del programma di rieducazione. Gli altri, quelli che non ce la faranno, bè, ne faremo saponette…

Ghigno.

-La ringrazio molto per la sua disponibilità, signor sindaco. E le auguro ogni fortuna nel suo rivoluzionario programma. Prima di lasciarci desidera dire qualcosa a conclusione del suo intervento?

Lungo sorso d’acqua.

Erezione mostruosa.

-Sì, desidero assicurare i miei concittadini che verrà un giorno in cui sarà più grande onore avere il titolo di cittadino di Enzo del Monte in qualità di spazzino, che essere re in uno stato straniero, e questo giorno verrà certamente, poiché, in un mondo come il nostro, che permette la mescolanza delle razze, una Città che dedica tutti i suoi sforzi allo sviluppo dei migliori elementi razziali deve fatalmente diventare la padrona del mondo!

Ghigno.

Sussulto.

Orgasmo.

-Oh, cielo… Grazie, grazie davvero signor sindaco. Io… spero di rivederla presto, molto presto… Da Reich Tv è tutto! Un saluto dalla vostra Claretta Braun.

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