Abusi edilizi nel Parco

Luciano Focilli

VALLO della LUCANIA – Nell’ambito dell’attività di contrasto agli eco-illeciti mirati alla prevenzione e repressione dei reati in materia urbanistico edilizia e di difesa del patrimonio ambientale, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato afferenti al C.TA. di Vallo della Lucania, hanno apposto i sigilli a tre manufatti abusivi e denunciate tre persone all’A.G. nei comuni di Camerota e Centola-Palinuro.

 

Reati ambientali venivano perpetrati in zona sottoposta a vincolo idrogeologico, paesaggistico, contemplati nell’area Protetta del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, oltre, come accertato nel comune di Camerota gli abusi venivano realizzati su manufatti già posto sotto sequestro e seguiti da ordinanza di demolizione emessa dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

 

Nel comune di Camerota, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania coordinati dal V.Q.A. Ing. Fernando SILEO unitamente al Tecnico dell’UTC dello stesso comune, nel corso di approfonditi accertamenti in ordine a quanto constatato in fase di verifica all’ottemperanza dell’ordinanza di demolizione di opere abusive emesse dal Parco Nazionale del Cilento e V.D., durante i quali sono emersi evidenti irregolarità rispetto a quanto in precedenza constatato e posto sotto sequestro.

Infatti, in località “Marco”, le giubbe verdi, oltre a constatare che la struttura oltre a non essere demolita risultava completata e più precisamente, è stata ultimata la muratura perimetrale in pietra, con messa in opera del tetto e posa in opera di infissi; il tetto è stato eseguito con struttura portante in legno, relativo tavolato con sovrastante copertura costituita da lamiera recata coibentata ad unica falda. Le dimensioni dell’immobile sono pari ad una superficie complessiva di circa mq 200 con una volumetria di circa mc 500.

Inoltre, sul lato valle dell’immobile, è stata realizzata una tettoia in legno con sovrastante tavolato e successivo manto di coppi, per una superficie complessiva di circa mq 40.

Mentre, in località “Macchia”, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, anche in questo caso, oltre ad accertare che il fabbricato non è stato demolito, si appurava che la struttura aveva subito evidenti variazioni, infatti, all’atto del sopralluogo il fabbricato si presentava munito di infissi in ferro, di soglie di marmo, di impianti, intonaco esterno già eseguito e la realizzazione di un piccolo portico, il tutto su una superficie di circa mq.60 ed un volume pari a circa mc.160.

In entrambi i casi, la Forestale, oltre a porre sotto sequestro le due aree oggetto di abuso, deferivano alla competente A.G. di Vallo della Lucania i Sigg.ri C.E. di anni 44 e R.G. di anni 63, per violazione di sigilli e inosservanza del ripristino dello stato dei luoghi.

Nel comune di Centola Palinuro, in località “Isca S. Stefano”, il Comando Stazione Forestale di Pisciotta, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, hanno scoperto un manufatto di circa mq. 100, risultato dopo i controlli urbanistici edilizi, realizzato senza alcun titolo abilitativo.

Accertato l’abuso, gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, procedevano a sottoporre a sequestro penale il manufatto, e contestualmente denunciavano alla competente A.G. il Sig. T.A in qualità di proprietario ed esecutore materiale. F.to: V.Q.A. Ing. Fernando Sileo

 

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