Petrolio: la RAI nel Vallo di Diano

Antonio Citera

SALA CONSILINA – Le telecamere di Ambiente Italia ieri mattina sono approdate a Sala Consilina per fare il punto sulla questione trivellazioni Shell che sta tenendo banco ormai da diversi giorni. Dopo il No dei sindaci e delle associazioni, la questione passa nelle mani della Regione. Intanto Il presidente dell’AIV Valentino Di Brizzi sempre più propenso per il SI non molla la presa ed accusa le istituzioni di raccontare solo frottole , invitandoli a ritornare sull’argomento. Ed all’uopo, chiede un incontro in prefettura tra le parti interessate per una reale valutazione della vicenda. Mentre i carburanti battono continuamente i record di rincaro, vale la pena trivellare il Belpaese in cerca dell’oro nero? Una domanda che si fanno in tanti negli ultimi tempi, specie nel Vallo di Diano, preso di mira dalla multinazionale Shell. Un sondaggio nel sottosuolo per poter procedere alla ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi. Con queste parole, parte l’operazione Monte Cavallo, che vede coinvolti ben otto comuni del territorio. Dopo i protocolli, una serie di iniziative smosse dai non sostenitori della richiesta Shell, ha portato nei giorni scorsi i sindaci e la comunità montana, alla stipula di un documento in cui si evince la chiara contrarietà degli stessi a far procedere il colosso Anglo – Olandese. Ad opporsi alla tesi del NO, fin da subito, è stato il Presidente degli industriali Valentino Di Brizzi, che ha invitato le istituzioni ad esaminare bene la pratica prima di rispedirla al mittente. “Dire NO è sempre la soluzione meno complicata, ma i nostri amministratori devono comprendere che prima di chiudere la porta in faccia ad una situazione che ha le potenzialità per garantire la stabilità economica di tanti territori, è necessario valutare con serietà il rapporto costi-benefici di tale richiesta.” Un intervento che ha visto schierati nella stessa direzione anche i due direttori delle BCC Monte pruno di Roscigno, e Buonabitacolo rispettivamente il dott. Michele Albanese e il dott. Angelo De Luca. Un vero attacco istituzionale quello di Di Brizzi, che ha destabilizzato gli orientamenti.” I nostri politici ci hanno raccontato solo favole”. Gli amministratori del nostro Vallo di Diano, continuano a portare avanti, a spada tratta, la loro convinzione a non voler, in alcun modo, consentire l’eventuale verifica dell’esistenza del petrolio nel Vallo di Diano. “Lo fanno – afferma il Presidente dell’AIV Valentino Di Brizzi – elencando una serie di iniziative, poste in essere negli anni nel Vallo di Diano per favorire lo sviluppo del territorio. Ci parlano di Progetto Leader (che mi pare fino ad ora ha solo proceduto alla costituzione del GAL e alla nomina dell’ennesimo Consiglio di Amministrazione), del Patto Territoriale (che, come abbiamo già detto non ha poi dato i frutti sperati, almeno in termini di aziende esistenti che effettivamente hanno creato occupazione) e così via, dimenticando che il territorio che ci consegnano in questi anni è lo stesso, se non peggiore, rispetto a quello di 15 anni fa.  La realtà –continua Di Brizzi- è che nessuna programmazione costruttiva e duratura è stata attuata nella nostra terra”.  Intanto, i sindaci fanno orecchie da mercante alle insinuazioni di Di Brizzi, e continuano imperterriti sulla linea del NO. «Il piano – spiegano – rappresenta un grave pericolo per l’ambiente e per i circa 70mila residenti nei 14 comuni valdianesi, tutti ricadenti nell’area del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano o in zona contigua.  La richiesta Shell,è economicamente inconsistente ed in conflitto con lo sviluppo raggiunto dal territorio. La malaugurata presenza di pozzi nel vallo di diano comporterebbe un grave danno per l’esistente tessuto di aziende agricole, zootecniche, di trasformazione di prodotti della terra e di imbottigliamento delle acque minerali e per le attività turistiche».La palla ora passa nelle mani della Regione,che dovrà pronunciarsi sulla valutazione di impatto ambientale. Una vicenda che stà oltrepassando i confini territoriali, tanto che ha destato l’attenzione delle telecamere  RAI, che nella giornata di ieri sono approdate al Comune di Sala Consilina, che hanno raccolto opinioni, testimonianze e soprattutto preoccupazioni, dei sindaci  e dei cittadini, sulla delicata questione petrolio. Uno speciale per la rubrica Ambiente Italia,  il settimanale della Tgr curato da Carlo Cerrrato e Beppe Rovera. La trasmissione va in onda il sabato alle 12.55 su Rai3.

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