SAN CIPRIANO PICENTINO – Il 22 febbraio è stata una data molto triste per il comune picentino. Per le associazioni Progetto Terra, Siamo San Cipriano e Reti Mediterranee e i gruppi consiliari Futuro Democratico e Futuro Picentino tagliare gli alberi secolari lungo i tornanti che collegano Filetta al capoluogo San Cipriano, ha significato cancellare e distruggere la memoria storica del paese. Questa decisione ha mandato su tutte le furie il consigliere e capogruppo di Futuro Democratico Luigi Sica che ha così commentato l’accaduto: “E’ incredibile come uno scempio ambientale venga fatto passare per semplice potatura. Quello che è accaduto a San Cipriano Picentino è un’azione priva di qualsiasi autorizzazione ma cosa ancora più grave è stata l’assenza di un agronomo o tecnico competente capace di gestire in modo corretto la situazione”. L’azione dei gruppi Futuro Picentino con il capogruppo Gaetano Sabato e Futuro Democratico con Luigi Sica non si è fermata alla polemica, c’è stata infatti un’azione congiunta che spiega Luigi Sica “ci ha portato a denunciare e chiedere sia al sindaco Gennaro Aievoli, sia all’assessore all’ambiente Sonia Alfano, al segretario generale e al responsabile ufficio manutenzione informazioni sullo scempio aberrante degli alberi secolari di Filetta – e continua – inoltre l’accaduto è stato denunciato al Corpo Forestale dello Stato ed al nostro rappresentante dei picentini alla Provincia di Salerno, Paolo Russomando. Che fine ha fatto questa legna, gli organi competenti dovranno identificare gli autori che hanno massacrato la storia sanciprianese”. Poi Sica torna sull’assessore Sonia Alfano “invito l’assessore a cercare sul dizionario la parola potatura. A San Cipriano Picentino parliamo di ben altro e cioè di capitozzatura e sbrancatura che porta l’albero a ramificare in maniera debole e a rinsecchire in retta, poiché i rami cresceranno su un callo fibroso della corteccia ed è per questo che la pianta sarà sottoposta a malattie e funghi oltrechè parassiti. Invito questo assessorato che è il peggiore di quelli avuti nel nostro comune a fare un gesto istituzionale importante e cioè dare le dimissioni”. Intanto il Comitato a difesa del territorio di San Cipriano Picentino ha fatto delle richieste importanti all’amministrazione Aievoli. In primis si chiede l’applicazione di mastice cicatrizzante sulle grosse ferite degli alberi per evitare malattie e parassiti, inoltre, si richiede la ripiantumazione delle piante autoctone alla presenza dei giovani studenti sanciprianesi, in modo tale da dare un buon esempio, cercando di riparare in un certo senso al madornale errore.