ASL e AO: difficile rapporto con la politica, Bortoletti e Bianchi a rischio

Marilena Mascolo

NAPOLI – Qualcosa comincia, verosimilmente, ad incrinarsi nel rapporto tra Maurizio Bortoletti (commissario ASL Unica Salerno) e Attilio Bianchi (dir.gen. Azienda Ospedaliera di Salerno) e la politica che in questo momento è rappresentata dall’on. Edmondo Cirielli per Salerno e dall’on. Stefano Caldoro per la regione. Del resto in un articolo del 12 dicembre 2011 dal titolo “L’ironia di Bortoletti” il direttoire di questo giornale aveva già ampiamente evidenziato (altro che le chiacchiere degli altri!!) lo strappa che stava producendosi tra i due manager (Bortoletti e Bianchi) e i due uomini politici era abbastanza evidente. Tanto che dopo pochi giorni da quel 12 dicembre Maurizio Bortoletti scomparve sulle montagne e sui ghiacciai della Patagonia (notizia data in anteprima da questo giornale e poi copiata da Il Mattino…!!) dove è rimasto per circa due mesi prima che la politica gli affidasse un mandato commissariale ex novo fino al 31 luglio 2012, probabilmente perché sul mercato non trovava niente di meglio. Anche per Attilio Bianchi, il cui contratto è scaduto ufficialmente proprio ieri 26 febbraio, le cose fin dal 22 gennaio (vedasi altro articolo del direttore dal titolo “Da lunedì fuori Bortoletti e Bianchi) nel corso della notte dei “lunghi coltelli” non è che si siano messe benissimo, tutt’altro. Ormai Bianchi, con la sua dichiarata vicinanza al sindaco Vincenzo De Luca, ha rotto un po’ i piani politici del centro-destra (evidentemente il manager si prepara ad un tracollo della destra già nelle prossime elezioni primaverili!!) e più di qualcuno ha pensato di siluralo e di sostituirlo d’un sol colpo. Le cose, comunque, dopo il rientro forzato di Bortoletti sembravano essersi placate, ma ecco improvvisa la tempesta seria e difficilmente contrastabile. Questa volta è sceso in campo addirittura il presidente della commissione regionale per la sanità, on. Giovanni Baldi, vicinissimo al presidente Cirielli. Il presidente Baldi, persona integerrima, va dritto al sodo e bacchettando Bortoletti rimprovera direttamente anche Bianchi. L’occasione gli è stata data da una decisione improvvida e fuori dagli schemi politici di Bortoletti. Per oggi noi ci fermiamo qui e provvediamo, ovviamente, a pubblicare integralmente il comunicato inviatoci dall’ufficio stampa della Regione:  <<In riferimento alla decisione del commissario straordinario dell’ASL Salerno, Bortoletti, di riattivare l’iter delle procedure di mobilità per il personale dipendente, operazione  che di fatto rischia seriamente di minare la funzionalità degli ospedali transitati nell’Azienda Ospedaliera Universitaria, e tra questi il Maria SS. Incoronata dell’Olmo di Cava, l’on. Giovanni Baldi dopo aver scritto una lettera al presidente Caldoro, ai sub commissari Coppola e Morlacco, e allo stesso Bortoletti, nella quale chiedeva con urgenza di conoscere da quest’ultimo il perché del reiterarsi dell’atto deliberativo che ha riaperto le procedure di mobilità del personale e dai primi di valutare, verificandone la “pericolosità”, tale comportamento, preoccupato dalle conseguenze che tale decisione provocherà per l’ospedale di Cava de’ Tirreni, ha chiesto ufficialmente al presidente della Commissione regionale alla Sanità che siano chiamati per un’audizione sia il commissario Bortoletti sia il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona e San Giovanni di Dio, Attilio Bianchi, che ha già segnalato le difficoltà gestionali che comporterà la procedura di mobilità riavviata da Bortoletti. “Il manager Attilio Bianchi- ha dichiarato l’on. Giovanni Baldi- sta facendo un ottimo lavoro per mettere in condizione l’ospedale di Cava di funzionare e di assolvere al suo compito di risposta alla domanda di Sanità del territorio cavese, e non solo cavese. Ma non può fare miracoli. Anche lui ha intenzione di avviare procedure di mobilità per rimpinguare il suo organico. Procedure che necessitano, però, di tempo. Che ora l’accelerazione imposta dal commissario dell’ASL Salerno Bortoletti  non dà. Ho per questo motivo chiesto che nei prossimi giorni sia Bianchi sia Bortoletti vengano ascoltati dalla Commissione Sanità, di cui faccio parte, perché in quella sede istituzionale entrambi ci espongano le loro esigenze e i loro problemi di gestione. Per il bene della collettività, che non può essere penalizzata”. F.to: on. Giovanni Baldi>>.

 

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