SALERNO – Sapremo nella tarda mattinata di oggi (25 febbraio 2012) quali sono le reali condizioni fisiche di Giuseppe Santilli, il commercialista coinvolto nello scandalo “Linea d’ombra” che ha portato in galera numerosi personaggi di Pagani tra i quali anche l’on. Alberico Gambino (già sindaco della cittadina dell’agro). Questa mattina, difatti, con un ritardo ingiustificato di una settimana esatta il “perito medico” nominato dalla Procura della Repubblica di Salerno si recherà nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona per monitorare la situazione psico-fisica del Santilli. Ricordiamo, per la cronaca, che Santilli, detenuto nel carcere di Fuorni, sabato scorso è stato trovato privo di sensi nella sua cella ed immediatamente trasportato per ricovero nel vicino nosocomio cittadino. Alla base del forte malore l’aumento improvviso di due punti della creatinina rispetto ai valori normali in un fisico già minato da una lunga ed accertata patologia. Sembrerebbe che una delle cause principali sia stata la mancanza di “pasta aproteica” stranamente non fornita all’indagato nonostante le ripetute richieste. Il collegio difensivo di Santilli ha, quindi, richiesto il suo invio agli arresti domiciliari non essendo le sue condizioni fisiche generali compatibili con il regime carcerario. Del resto già agli inizi dell’agosto 2011, dopo il primo arresto, Santilli era stato spedito ai domiciliari per le sue condizioni fisiche precarie. Inspiegabile, ora, tutti questi ritardi che potrebbero minare ancora di più il suo fisico.